“Oltre 76,5 milioni di euro sono stati destinati da Roma alla Sicilia, a valere sul PNRR, per interventi di restauro e valorizzazione di edifici e insediamenti storici che testimoniano l’importante storia siciliana delle nostre comunità rurali. Un’altra azione per sostenere la nostra agricoltura e i territori.
L’avviso è rivolto, nel dettaglio, a beni di proprietà di privati, soggetti del terzo settore (compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti), enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio rurale.
Oggetto di finanziamento saranno anche interventi su beni del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale di proprietà pubblica, dei quali i privati o i soggetti del terzo settore abbiano la piena disponibilità. Si prevede che potranno essere finanziati almeno 511 interventi, tra edifici rurali, case coloniche, masserie, stalle, mulini, frantoi e altri beni”. Così, il deputato alla Camera Dedalo Pignatone, esponente M5S in commissione Agricoltura.
“Una misura dal valore molto più che simbolico per tutto l’immenso patrimonio agricolo siciliano. Ciascun progetto potrà essere finanziato, quindi, per un massimo di 150mila euro, a fondo perduto dell’80 per cento, che può essere elevato al 100 per cento nel caso di bene di interesse culturale.
La procedura di selezione è ‘a sportello’ fino a esaurimento delle risorse. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente attraverso l’applicativo informatico predisposto da Cassa Depositi e Prestiti Spa a partire dal 20 aprile e non oltre il 20 maggio prossimo. Nei prossimi giorni l’avviso sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana”.