Salute

Milena, incontro formativo e informativo delle Forze dell’ordine con i ragazzi scuola media

Carmelo Barba

Milena, incontro formativo e informativo delle Forze dell’ordine con i ragazzi scuola media

Sab, 30/04/2022 - 22:16

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MILENA – Il 29 Aprile 2022, presso i locali della Biblioteca Comunale di Milena “L. Sciascia”, attigui al plesso dell’Istituto Comprensivo Filippo Puglisi di Serradifalco, sede di Milena, sono continuati i lavori di confronto e approfondimento su una tematica dei rischi che si corrono con i social network. Protagonisti del progetto sono stati i ragazzi della III  A e III B della scuola media (coordinati dagli insegnanti Proff. Celestino Saia, Domenico Debilio e Maria Giulia Provenzano); i relatori dell’evento in oggetto stavolta sono state le forze dell’ordine locale nelle persone: il Luogotenente Vincenzo Butera comandante della stazione dei Carabinieri di Milena e l’appuntato Alessio Barba. Gli incontri svolti su una tematica importante come quella del bullismo, cyberbullismo, violenza sulle donne e prevenzione seguono le precise e meticolose indicazioni e linee guida tracciate dalla Dirigente Valeria Piera Rita Vella. L’incontro ha ripreso e rimarcato quanto detto precedentemente con gli esperti della Polizia Postale in modo particolare sugli articoli del C.P., che hanno il compito di punire e perseguire i violatori della legge sui social network; notevole importanza assumono anche il ruolo delle famiglie e della scuola e loro responsabilità qualora ci fosse un’omissione nel segnalare o denunciare eventi o casi di violazione delle norme. Un plauso meritato viene fatto al Luogotenente Vincenzo Butera che ha saputo coinvolgere i ragazzi con un’esposizione chiara, approfondita e curata di un power point edito dall’Arma dei Carabinieri in cui si evidenziavano, norme, sanzioni, comportamenti e differenze tra bullismo e cyberbullismo. Alla fine sono stati proiettati dei video e dei cortometraggi che hanno ancor di più catturato l’attenzione dei ragazzi. Il comandante ha evidenziato che le forze dell’ordine sono dipendenti dello Stato e lo Stato siamo noi, pertanto l’Arma ha il dovere di dare ascolto e sostegno ed essere da riferimento per risolvere qualsivoglia problema che turbi la serenità e la quiete della comunità in cui si opera. Inoltre è stato ribadito che nel momento in cui la macchina investigativa si mette in moto non può più essere fermata e le conseguenze, anche e soprattutto per i genitori, potrebbero essere gravi o per mancanza di vigilanza su minori o di trovarsi a sostenere spese e sanzioni che potrebbero rappresentare un ostacolo nel futuro di questi giovani. La massima finale dell’incontro è stata quella di segnalare sempre a genitori, docenti o adulti e mai tenere nascosto il problema specie quando si è ricattati. Organizzatori, relatori e ragazzi alla fine hanno fatto delle foto per immortalare un evento che oltre ad avere una ricaduta su alunni e insegnanti resterà nel ricordo come un’esperienza bella, formativa e utile ai fini della prevenzione e del contrasto contro l’omertà.