“La ‘sgrammatura’ dei prodotti è antica, ma con la crisi attuale e gli aumenti dei costi di produzione delle aziende, dovuti ai rincari energetici di luce e gas, le segnalazioni dei consumatori si sono moltiplicate e le tecniche delle aziende si sono fatte sempre più insidiose“. E’ quanto afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori in merito all’esposto presentato all’Authority. Di cosa si tratta? Diverse aziende non stanno aumentando i prezzi dei prodotti, ma ne diminuiscono le quantità, del 5%, 10% o 20%; infatti se prima con una cifra si comprava un pacco di un determinato peso, adesso se ne compra uno più leggero: di fatto un aumento dei prezzi “ mascherato”.