Non serve aspettare i finanziamenti o l’iniziativa pubblica per poter contribuire in modo responsabile alla sostenibilità ambientale e al benessere del territorio. È questo l’input che ha spinto Marcello Bellomo, Presidente del Comitato di Quartiere San Francesco/Stazzone, ad avviare e promuovere un’iniziativa orientata alla produzione di energia rinnovabile attraverso l’utilizzo di pannelli solari. Un impianto che chiunque potrà scegliere di realizzare e mettere in funzione per utilizzo proprio o per “venderlo” ai residenti del quartiere creando un’economia circolare rinnovabile e sostenibile.
Nel Giorno della Terra torniamo a raccontare questo progetto che è stato presentato alla città di Caltanissetta lo scorso 19 aprile. EcoFuturo rappresenta una vera e propria “comunità energetica” che nascerà nel cuore della città arricchendo questa iniziativa di un alto valore simbolico. Il Quartiere “storico” della città, il luogo attorno che ha fatto parte del primo nucleo cittadino dal quale poi si è sviluppato l’intero Comune, torna a “pulsare” di energia trasformandosi, ancora una volta, nella linfa per nuove idee, attività e progetti.
L’iniziativa è stata valorizzata e lodata per l’azione civica e la spinta propulsiva anche dall’amministrazione pubblica e, in particolare, dal Sindaco Roberto Gambino, dalla vice sindaca e assessora allo sviluppo e Grazia Giammusso e dall’assessore all’Ambiente e Politiche Energetiche del Comune di Caltanissetta Marcello Frangiamone.
All’evento era presente il direttivo del Comitato di Quartiere “San Francesco/Stazzone” e in particolare il suo presidente Marcello Bellomo e il segretario William Di Noto oltre che un florido parterre di esperti e tecnici della materia. Tra loro il Cofondatore di Ecofuturo Festival Fabio Roggiolani, il Docente Scienze della Terra Università di Firenze Giuliano Gabbani, il Direttore Tecnico TEON Gianfranco Pellegrini, l’assessore Eventi e fiere, Sport e politiche giovanili del Comune di Caltanissetta Fabio Caracausi, la Madre Superiora Istituto “Signore della Città” Suor Emiliana, la Madre Superiora Istituto “Oasi Cristo Re” Suor Maria Paola Melia, il Presidente Istituto “Testasecca” Alberto Maira, il Componente C.d.A. Istituto “Testasecca” Luigi Gattuso, il Segretario Istituto “Testasecca” Giovanni Volante, il Notaio Giuseppe Pilato, l’Architetto Gregorio Geraci, il Geologo Enrico Curcuruto e i Presidenti e componenti dei Comitati di Quartiere della Città di Caltanissetta.
La comunità energetica farà parte integrante di un processo di transizione per raggiungere gli obiettivi climatici e contribuire ad abbattere i costi fissi dell’energia attraverso l’autoproduzione da poter condividere con i propri concittadini. Se, dunque, nel passato si chiedeva al vicino di casa “un po’ di zucchero o di farina” adesso si potrà chiedere qualche Kw da poter acquistare e utilizzare.
L’iniziativa privata non deve essere percepita come in antitesi a quella pubblica bensì sussidiaria ad essa per poter produrre un territorio sempre più vivibile ed ecosostenibile.
Sarà una nuova visione che consentirà di intraprendere la svolta rinnovabile che possa produrre energia pulita abbandonando la logica delle energie fossili e poter beneficiare dei beni della natura che, in questo caso, è il sole caldo e sempre brillante della Sicilia.
“Questo per Caltanissetta è il primo passo verso la transizione ecologica” ha spiegato il presidente Marcello Bellomo sottolineando come questo progetto non punta soltanto verso una logica economica e strategia di marketing. L’autonomia energetica è un’operazione funzionale che mira a ravvivare la voglia e il desiderio di rafforzare il senso di comunità locale. “Attingendo” dal vicino per collaborare verso una logica di benessere che vada a vantaggio di tutti. “Non vogliamo essere sempre il fanalino di coda della Sicilia ma questa volta desideriamo essere esempio per gli altri. Stiamo lavorando sul progetto da diversi mesi ma, a causa del Covid, abbiamo dovuto posticipare l’avvio dell’iniziativa. Adesso siamo convinti che i tempi siano maturi”.
“La scelta di coinvolgere tante professionalità differenti e realtà pubbliche e private – ha concluso il Segretario William Di Noto – è finalizzata a trasformare questo progetto pilota, già avviato in altre realtà italiane, in un esempio virtuoso che il Comitato di quartiere auspica diventi un’eccellenza per il territorio e un modello da poter replicare in altre zone della città”.
È possibile rivedere l’incontro nella pagina Facebook di “EcoFuturo Festival” al link https://fb.watch/cydjRcQnY4/