Il pm della procura di Caltanissetta Stefano Luciani, durante la requisitoria al depistaggio sulla strage di via d’Amelio, che vede imputati tre poliziotti. ha ricordato le parole del falso pentito Vincenzo Scarantino. “Mi hanno fatto studiare, mi dicevano quali erano le contraddizioni, mi hanno preparato”. Riprendendo le parole di Scarantino, Luciani ha aggiunto che “tutto questo lavoro di indottrinamento, di aggiustamento di dichiarazioni nei confronti di Vincenzo Scarantino e’ servito per fare condannare la gente all’ergastolo”.
Imputati ci sono tre poliziotti del Gruppo della Falcone – Borsellino. Secondo il pm “Mario Bo era il supervisore dell’attivita’ fatta illegalmente, illecitamente da Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. Ce lo confermano la moglie di Vincenzo Scarantino, Rosalia Basile, e lo stesso Scarantino”.
Il pm ha mostrato tutti i verbali, le annotazioni fatte a penna dal poliziotto Fabrizio Mattei, ha piu’ volte sostenuto Luciani. Durante la requisitoria sono state analizzate anche le motivazioni delle sentenze dei procedimenti penali Borsellino 1, bis e ter.