“Ucraina chiama e Campofranco risponde con l’ospitalità e non solo”.

CAMPOFRANCO. Anche la Città di Campofranco ha deciso di attivarsi contro la guerra e per la pace. Il sindaco Pitanza, in una nota, parlando della situazione in atto, ha sottolineato: “E’ ormai sotto gli occhi di tutto il mondo la guerra che si sta consumando nell’est dell’Europa tra la Russia e l’Ucraina con tutto il resto in apprensione e anche in attesa. Non stiamo qui a parlare dei motivi, di colpe e quant’altro: quando c’è una guerra c’è solo da cercare e trovare subito la pace. Ho ricevuto una telefonata da un nostro concittadino emigrato e abbiamo parlato proprio della guerra, ma dell’aspetto umano che è quello che deve farci partecipi di gesti come quello proprio del nostro concittadino che mi ha “imposto” l’anonimato. Nel nome, dico io, ma non certo nel gesto che mi ha proposto e che raccolgo a piene mani. Vi trascrivo una sintesi della mail che mi ha mandato, dopo la telefonata.

“Gentile Sindaco, faccio seguito a quanto discusso nell’odierno pomeriggio con la premessa inderogabile che Tu non citi la fonte da cui hai avuto la segnalazione. Come Ti è abbastanza noto, i nostri paesi del circondario da anni soffrono di erosione della popolazione residente con la conseguenza che molti immobili, tuttavia abitabili, sono vuoti. Questa circostanza in questo preciso momento storico potrebbe rivelarsi un fatto positivo se venisse messa a disposizione dei numerosi profughi dall’UCRAINA che fra pochissimo tempo si riverseranno in Europa, Italia compresa.

Sarebbe una splendida azione di solidarietà che i cittadini mettessero a disposizione delle famiglie ucraine gli immobili vuoti facendosi anche carico, ove possibile, dei costi di energia elettrica, gas e acqua e, laddove non ne avessero le forze economiche, sopperire con una raccolta fondi tra tutti i cittadini dello stesso paese. L’amministrazione comunale, in contropartita, potrebbe esentare i proprietari da tutte le imposte locali gravanti sull’immobile. Sin da ora confermo la mia disponibilità a mettere in circuito l’immobile di cui sono proprietario a Campofranco ed a farmi carico delle spese di energia elettrica, gas e acqua. Un affettuoso abbraccio”

La proposta è molto “forte” ma sicuramente da imitare. Sin da subito mi sono fatto carico di contattare le principali associazioni mondiali umanitarie sia per poter fare qualcosa di concreto e organizzato in favore della popolazione civile ucraina profuga, sia per mettere a disposizione il cuore di Campofranco verso i più deboli. Presto porterò a conoscenza dei tanti cittadini che hanno chiesto, la possibilità di aiutare chi è in difficoltà. Intanto vi invito a riflettere sull’idea umana del nostro concittadino, nella speranza che possa essere imitato nel gesto”.

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