Critiche e commenti negativi su Facebook, come comportarsi?
Questo è sicuramente un argomento molto attuale, considerato che le discussioni sui social e nei vari gruppi, diventano sovente divisive ed innescano parecchi “conflitti” verbali.
Di conseguenza è importante, per amministratori ed editor, saper gestire le critiche che si ricevono. Mettere sul “piatto” tematiche ‘scomode’, dovrebbe comportare la predisposizione ad accettare il confronto ed a rispettare chi la pensa diversamente: “considerando” le idee altrui ed utilizzando nell’interlocuzione, anche e soprattutto, termini educati, bisogna inoltre, come è giusto che sia, rendersi conto che non tutti la pensano nello stesso modo.
Accade sovente che terzi o “amici” inizino a commentare negativamente un nostro pensiero. Vediamo come sia possibile gestire i commenti negativi e le situazioni più critiche che nascono di conseguenza. Le critiche a volte sono a ragion veduta, a volte sono fatte per puro spirito di contraddizione o peggio per invidia e gelosia; critiche che se non vengono ben gestite possono portare a conseguenze estreme, con batti e ribatti infiniti e che spesso sfociano in offese. sino ad arrivare in alcuni casi estremi alle querele, cosa sbagliatissima, soprattutto quando non vi sono gli estremi.
Essere in grado di relazionarsi con calma, pacatezza ed educazione, rispondendo alle critiche ricevute, è una dote che non appartiene a tutti. Certe reazioni fanno parte del nostro modo di essere, dal nostro carattere oltre che dalla nostra educazione. Insomma bisognerebbe essere persone equilibrate, educate, rispettose delle idee altrui e non presuntuose, convinte a priori di aver ragione a tutti i costi, cercando anche di prevaricare gli altri con la dialettica. Ricevere commenti negativi e critiche non piace a nessuno, è chiaro, ma questo può e deve essere visto e considerato un momento di crescita e di sano confronto. Ma per accettare tutto ciò serve modestia, qualità a molti sconosciuta.
Ma come affrontare il tutto ? Rispondere, cancellare il post oggetto di critiche, nascondere il commento, “eliminare” la persona?
Rispondere in maniera garbata ed esaustiva, chiarendo meglio il proprio pensiero è, dal mio punto di vista, la migliore soluzione. Indubbiamente si apre un dialogo sano, costruttivo ed intelligente sulla tematica proposta. L’unico problema è che, per dialogare bene bisogna innanzitutto essere ben informati su quello che si sostiene, perchè l’essere smentiti è la peggior figura che si possa fare. Quindi attenzione quando si intavolano discussioni di un certo livello, anche perchè non si sa mai chi siede dall’altra parte dello schermo.
A volte lo scrivere sciocchezze può comunque degenerare anche se non c’è la volontà da parte dell’autore, ma bisogna anche avere la modestia di ammettere di essersi sbagliati e, se è il caso, chiedere scusa, ma mai cancellare tutto perchè, vi assicuro, che è molto peggio. Cancellare un commento con il pulsante “elimina”, non è mai un bel gesto, tranne in quei casi in cui la situazione degenera, ma per quella particolare situazione è meglio cancellare i commenti che vanno oltre.
Il cancellare è sinonimo di chi, trovandosi in difficoltà, dimostra di non saper rispondere, di non amare il contraddittorio, insomma un segnale pessimo che identifica la persona. Non dimenticate che esistono gli screenshot, che raddoppiano la già brutta figura della cancellazione… Quindi fate attenzione e riflettete bene prima di cancellare.
Meno grave, meno ‘offensivo’, è nascondere tutto.
Nascondere è una via di mezzo. Ma attenzione, state sempre comunque nascondendo qualcosa di cui magari qualcuno ha già fatto degli screenshot che possono essere ‘riutilizzati’
Cancellare un post con commenti negativi è un po’ come ammettere un proprio errore, mossa spesso e volentieri che determina il nocivo effetto boomerang. Chi commenta in modo negativo, magari per partito preso o antipatia personale, va comunque inquadrato, nei limiti della capacità di sopportazione personale, rispettato e semmai contraddetto. Se proprio quella persona non la si sopporta, al limite la si blocca. Contro queste persone, che diventano quasi degli stolker, nulla si può fare e cancellare un post di certo non risolverà il problema, verrete nuovamente criticati al vostro prossimo post.
Cancellare tutto non è solo l’ammissione di non saper controbattere, ma anche la ‘confessione’ implicita di un errore, di un’incapacità a sostenere una discussione e di voler avere ragione a tutti i costi, in sostanza una fuga patetica e puerile.
Per chiudere questa piccola riflessione sulla gestione dei commenti negativi sui social suggerisco alcune soluzioni.
Prima di pubblicare un post su un argomento è meglio essere certi di quello che si scrive, soprattutto delle fonti, si potrà così rispondere con contezza, mantenendo però sempre educazione e rispetto, senza mai ‘scendere’ nella presunzione, pensando di saper tutto e quindi di avere sempre ragione. Altra cosa è gestire commenti volgari o che vanno sul personale. Questo genere di atteggiamenti non devono e non possono essere mai tollerati, in questi casi non bisogna esitare ad eliminare la persona, dopo averla comunque richiamata all’ordine onde evitare vittimismi inutili e pretestuosi. Dopo vari tentativi il cancellare la persona è salutare per voi e per chi vuol discutere serenamente; a questei sobillatori non bisogna dare spazio, vadano e rimangano a discutere con i loro simili, non a caso alla fine poi si ritrovano a discutere in piccoli gruppetti … dal mood, loro se la cantano e loro se la suonano.
Accettare le critiche e superarle è sinonimo di intelligenza e ‘convergenti’ capacità relazionali. Cancellare o espellere chi ci contraddice è una sconfitta innanzitutto per noi, dimostrazione della nostra piccolezza e soprattutto dell’incapacità di saper controbattere con validi argomenti, volendo, nello stesso tempo, aver sempre ragione e ricevere commenti positivi; diventa ‘roba’ da bambini e può essere utile ricordare, che a dormire con i bambini… si corre il rischio di svegliarsi in situazioni “non congeniali”.
Ad Maiora
