La crescita di popolarità e l’incredibile diffusione del poker pongono una domanda: il noto gioco di carte può essere paragonato a uno sport – o, ancora meglio – agli eSport?
Cercare di catalogare il poker come sport o come semplice gioco (passatempo) può spesso generare delle discussioni. È innegabile che, proprio come avviene in campo sportivo, il poker presenti marcati elementi di competitività. Tuttavia, non comporta quella stessa dose di sforzo fisico richiesta agli atleti che praticano sporti di squadra o individuali.
Svolgimento
di un torneo di poker.
Questo non significa, tuttavia, che il celebre gioco di carte amato anche da famosi campioni del calcio, del basket e di altre discipline venga praticato senza generare stress o fatica, sia a livello fisico che a livello mentale. Si pensi all’impegno e alla resistenza che richiede la partecipazione a un evento del calibro del Main Event WSOP (World Series of Poker), in cui gli avversari si affrontano a colpi di sfide estenuanti e combattutissime.
Poker ed eSport: intrattenimento, ma non solo
Ampliando il discorso agli eSport, chiunque concorderà nell’individuare numerosi elementi in comune tra questi ultimi e il gioco del poker. In entrambi in casi si tratta di discipline in grado di attrarre e coinvolgere player provenienti da ogni angolo del pianeta, mettendoli in competizione tra di loro. Per migliorare le proprie abilità e avere più probabilità di vincere premi e ricompense, i giocatori necessitano di pratica e applicazione costante.
Il poker, proprio come il gaming, può pertanto essere considerato come una forma di competizione a tutti gli effetti. Al pari degli sport, per essere praticato ad alti livelli necessita di resistenza fisica e mentale, oltre che di abilità come la coordinazione occhio-mani, che consente all’apparato motorio di integrare e rispondere in maniera adeguata agli stimoli complessi registrati tramite il sistema visivo.
L’espansione del poker online
Quanto appena detto è tanto più vero se si pensa al poker online. Per massimizzare vincite e performance i player virtuali sono chiamati a giocare, a volte anche contemporaneamente, su più piattaforme di poker e su più tavoli. È dunque indubbio che le chance di successo aumenteranno quanto maggiore sarà la destrezza, la resistenza e la coordinazione di un giocatore rispetto a un altro. La preparazione e l’allenamento, come per tutte le discipline sportive, permettono infatti di ridurre i margini di errore e di trarre vantaggio sugli avversari.
Le lunghe sessioni di gioco da remoto possono quindi essere viste come una sorta di impegnativa maratona. I tavoli verdi virtuali attirano un numero sempre maggiore di appassionati, che praticano il gioco a livello amatoriale o professionale. I migliori provider di poker online ospitano oggi alcune tra le manifestazioni più importanti del settore in termini di numero di partecipanti.
Il poker da gioco d’azzardo a gioco legale
È significativo, a questo proposito, notare quanto la recente pandemia abbia influito sulla crescita del poker online. La quasi totalità dei tornei più conosciuti, a causa dell’emergenza sanitaria, si è spostata sulla Rete divenendo accessibile a un pubblico sempre maggiore.
Una sessione di poker online.
Il boom del gioco è reso possibile dal miglioramento della sicurezza e dell’affidabilità dei siti di poker online. Nel nostro Paese sono numerosi i siti di poker legali che garantiscono la possibilità di divertirsi in maniera legale riducendo al minimo il rischio di truffe o manomissioni della privacy.
La vicinanza tra il mondo dello sport e il gaming competitivo
Come è accaduto con il poker online, nel corso della pandemia anche il mondo dello sport tradizionale si è spostato su canali più sicuri. Le misure di contenimento dei contagi messe in atto dai governi delle diverse nazioni hanno di fatto comportato – per diversi mesi – uno stop alle competizioni dal vivo.
Piloti di Formula 1 come il monegasco Charles LeClerc hanno preso parte a Gran Premi virtuali per simulare le gare reali. Lo stesso è accaduto con i più popolari driver di IndyCar. Scott McLaughlin, per citarne uno, ha partecipato all’evento IndyCar iRacing Challenge trasmesso in diretta dall’emittente televisiva NBC Sports. Ma la tecnologia è venuta in soccorso anche agli appassionati di corse di cavalli. Secondo i dati raccolti dalla BBC, quasi 5 milioni di spettatori si sarebbero sintonizzati sul canale che trasmetteva una competizione ippica virtuale mandata in onda per compensare la cancellazione del Grand National, uno degli eventi più prestigiosi e importanti nel settore.
Campioni sportivi e campioni di gaming concordano nel sostenere che gli sport e le forme di intrattenimento competitivo richiedono abilità mentali ma anche fisiche. Chi ha provato almeno una volta a sedersi a un tavolo da gioco o a competere con un altro player dalla propria console ha ben chiaro quanto possa essere stressante e impegnativo sia per i muscoli che per il cervello.
Conclusioni
Gli sport elettronici e il poker sono una forma di intrattenimento molto diffusa e popolare. In entrambi i casi, possono essere considerati come una sorta di sport da praticare online, sebbene per il poker è attivo anche il canale offline. Per concludere è lecito affermare che, alla stregua del gaming competitivo, il poker possa essere ritenuto uno sport a tutti gli effetti e non soltanto un gioco d’azzardo. Specialmente se si tiene conto che, per praticarlo a livello professionistico, le abilità contano molto di più di quanto conti la fortuna.