politica

Policlinico “diffuso”, è guerra politica. Lantieri (FI): “Basta con le pagliacciate da circo. Enna merita questa struttura per le garanzie che offre”

“Sono stanca di leggere sulle cronache dei giornali che certi amministratori locali del nisseno continuano a gettare ombre sul binomio Policlinico e la città di Enna. Rispedisco al mittente certe dichiarazioni del M5S, secondo le quali la Regione avrebbe agito in maniera carbonara, bypassando l’Ars, in riferimento ad un protocollo d’intesa siglato tra l’Assessorato alla salute e l’UniKore di Enna. È ora di smetterla con questa caccia alle streghe perché si tratta di un atto amministrativo, non politico. Pertanto non è soggetto al transito in Parlamento. A chi sta facendo le barricate per invocare una nuova modalità strutturale, ovvero il concetto di Policlinico diffuso, ricordo che trattasi di un caso mai visto in Italia, che aprirebbe un precedente a mio avviso fallimentare. La scelta di Enna è invece strategica perché rammento che UniKore è il quarto polo accademico siciliano, riconosciuto a livello nazionale anche dal Presidente della Repubblica, il quale ha recentemente testato in prima persona l’efficienza delle strutture. Che dire poi dell’ospedale Umberto I, la cui garanzia non è seconda ad altri territori limitrofi purtroppo deficitari”. Lo afferma in una nota la deputata di Forza Italia all’Ars, on. Luisa Lantieri.
 
“Trovo dunque puerile e scorretto l’accanimento politico che è stato costruito attorno al Policlinico di Enna – continua la Parlamentare. Concordo sull’imbastire una strategia territoriale comune, che coinvolga le aree interne della Sicilia centrale. Questo però non può essere il pretesto per gettare fango su quanto sin qui costruito a Enna. I ragazzi che studiano in un polo all’avanguardia come quello offerto in loco hanno il diritto di svolgere il tirocinio in una struttura altrettanto organizzata.
Per non parlare dei costi di gestione in termini logistici. Ricordo che la nostra università è frequentata da ragazzi provenienti da tutta Italia, i quali già utilizzano dei bus navetta per i collegamenti tra la parte superiore e inferiore della città. Perché costringerli ad ulteriori costi per spostamenti in altre province, per un servizio che possono avere in loco?. Che poi il M5S voglia utilizzare il pretesto dei reparti mancanti al Policlinico di Enna per imporre il vincolo di Caltanissetta allora si, credo che siamo nei classici dettami del populismo pentastellato”.

“Sento tanto parlare del presidio ospedaliero Sant’Elia di Caltanissetta come di un essenziale supporto alla struttura sanitaria di Enna – conclude Lantieri. Ebbene, a chi si riempie la bocca tirando in ballo il nosocomio nisseno, ricordo che è al centro di pungenti critiche perché depauperato, altro che all’avanguardia. Piuttosto che speculare su Enna, denunciando la presenza di poteri forti o altre pagliacciate da circo, ritengo che sia più giusto che ognuno si attivi per garantire la crescita del proprio territorio, senza calpestare quello del vicino per meri fini propagandistici”.

Condividi