Nel Centro Sicilia solo l’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta può essere sede di un Policlinico perché è l’unico e solo presidio ad essere classificato DEA (dipartimento di emergenza e accettazione) di 2° livello. L’allarmismo diffuso dal sindaco Gambino è ingiustificato e rappresenta un mero attacco politico al Governo Musumeci e all’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
Il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino ha convocato una Conferenza dei Sindaci in video-conferenza per lunedì 21 marzo alle 12, invitando alla partecipazione frange politiche tra le più disparate ed anche il Vescovo.
Intende fare discutere sulla Delibera della Giunta Regionale n° 86 del 24 febbraio 2022, che avrebbe conseguenze negative sul territorio nisseno. Secondo il pensiero di Gambino la Regione Siciliana avrebbe intenzione di creare un Policlinico ad Enna sottraendolo a Caltanissetta e quindi invita un lungo elenco di politici e anche il Vescovo a intraprendere una crociata contro il governo regionale.
E’ fin troppo chiaro che il sindaco di Caltanissetta sia più interessato ad una campagna elettorale che ad una effettiva e lecita richiesta di apertura di un policlinico a Caltanissetta. Enna però, al contrario di Caltanissetta, non può essere sede di un policlinico perché come accennato, non in possesso di DEA di 2° livello.
Ci si auspica che in questa crociata campanilistica portata avanti per mere ragioni politiche ed elettorali, il primo cittadino non abbia il supporto di altri sindaci nel delegittimare indirettamente l’operato del Governo Regionale.
Il Coordinamento provinciale di Diventerà Bellissima di Caltanissetta smentisce le voci su una paventata e presunta creazione di un policlinico ad Enna perché ciò è legalmente impossibile.
In effetti tra l’Università Kore di Enna e la Regione c’è stata soltanto un’intesa riguardante il piano di integrazione didattica e scientifica tra le aziende pubbliche (e le strutture private accreditate) e i corsi di laurea in medicina e professioni sanitarie.
Lo si evince esaminando la stessa documentazione allegata da Gambino in sede di conferenza, documentazione della quale è stata data all’ignaro pubblico una presentazione distorta, generando un allarmismo ingiustificato e dando adito ad un attualmente inutile scontro politico.
Non dovrebbe essere eticamente consentito tacere la verità ai cittadini e agitare i loro animi soltanto per carpirne il consenso elettorale.
I Nisseni devono essere consapevoli della falsità della storiella del Policlinico scippato a Caltanissetta per darlo a Enna.
Ciò per cui sarebbe invece il caso di attivare la cittadinanza dovrebbe essere una sinergia dell’universo mondo politico e religioso ai fini di una tangibile rivendicazione di un policlinico a Caltanissetta.
Paolino Mattina, coordinatore provinciale Diventerà Bellissima Caltanissetta