MUSSOMELI – Venerdi, 4 marzo 2022, è stata avviata l’attività di ricerca scientifica, finalizzata all’esecuzione dell’esame radiografico del castello di Mussomeli. Si avete letto bene, la radiografia del Castello.
La tecnica utilizzata è quella della “muografia”.
La muografia, o radiografia con muoni, e una tecnica analoga alla radiografia X, in cui il ruolo dei raggi X viene svolto dai muoni. Queste particelle elementari sono continuamente prodotte negli strati più alti dell’atmosfera in seguito all’interazione di un raggio cosmico primario con i nuclei presenti (azoto, ossigeno). I muoni hanno una vita media abbastanza lunga ed energie molto elevate e quindi, dopo aver raggiunto la Terra, possono attraversare centinaia o anche migliaia di metri di roccia o suolo prima di essere assorbiti. Dalla misura dell’assorbimento di questa radiazione attraverso un volume specifico, e possibile ottenere una mappa della densità della materia attraversata. Per ottenere un’immagine muografica, si misura direttamente il flusso di muoni che attraversano il volume osservato mediante un telescopio, ovvero uno strumento capace di ricostruire la traccia dei muoni all’interno del suo campo di vista.
Tale tecnica è stata utilizzata per produrre l’immagine della struttura interna dei vulcani, della piramide di Giza e per il monitoraggio della stabilità di beni monumentali.
Al progetto partecipano con due differenti soluzioni tecnologiche:
✅ Dipartimento di Fisica e Astronomia (Ettore Maiorana) dell’Università di Catania:
👉 Prof. Domenico Lo Presti (Resp. Team)
👉 Dott. Giuseppe Gallo
✅ Wigner Research Center for Fisic di Budapest
👉 Dezső Varga , physicist, group leader of Detector Physics group
👉 Gergely Surányi , geophysicist, also at Eötvös University
👉 Gábor Nyitrai , PhD student in physics, mechanical engineer
👉 Ádám Gera , mechanical engineer
L’università di Catania, il Wigner di Budapest e l’università di Tokyo hanno siglato un accordo di ricerca internazionale nel 2019 inteso proprio allo sviluppo delle tecniche muografiche e alle sue applicazioni. A tale accordo verrà sottoscritto l’addendum che prevede il coinvolgimento del Comune di Mussomeli. La ricerca rientra nell’ambito delle attività del progetto 3DLab-Sicilia, coordinato dal il gruppo di lavoro del DFA che fa capo al Prof. Roberto Barbera e finanziato dal P.O. FESR SICILIA 2014/2020.
Un particolare ringraziamento va anche al Prof. di Fisica Sperimentale Antonino Insolia che insieme all’ing. Francesco Canalella ha contribuito alle attività di progettazione. Alla fine del progetto avremo i seguenti benefici:
👉 un percorso turistico interno al castello e intorno ai nostri edifici storici con l’ausilio della realtà virtuale aumentata
👉 una ricognizione puntale e scientificamente valida sul rischio idrogeologico del non castello
👉 scopriremo se ci sono cavità e cunicoli nascosti nei sotterranei del castello da poter esplorare e usare sul piano turistico.
Questa progetto rientra tra gli obiettivi della nostra amministrazione di stringere alleanelze con Università e Centri di Ricerca. I risultati del progetto entrerannoa far parte deii testi scientifici delle università italiane e straniere. ( Il Sindaco Giuseppe Catania)
Mussomeli, Ricerca e innovazione applicata al turismo
Lun, 07/03/2022 - 08:40
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