“Come si può pensare allo sviluppo se ancora ci perdiamo nel labirinto dello scarico di responsabilità e dei balletti di competenze?”. Così il presidente di Sicindustria CALTANISSETTA, Gianfranco Caccamo, commenta l’attuale situazione in cui versa la zona industriale Nord 2 di Gela, dove rilasciare autorizzazioni per nuovi insediamenti, ma anche per sviluppare quelli già presenti, è “praticamente impossibile”.
“Si tratta – continua Caccamo – di un atteggiamento che rischia di vanificare il faticoso lavoro che le imprese stanno portando avanti in linea anche con gli ultimi dettami della Carta costituzionale per la tutela dell’ecosistema. Le necessità dell’ambiente e quelle delle imprese devono camminare di pari passo e non in contrapposizione, perché non lo sono. I vincoli nascono per valorizzare le aree, non certamente per essere utilizzati in modo ideologico come strumento di integralismo ambientale e di immobilismo burocratico”.
“Disuguaglianza di trattamento, confusione di norme, incompetenza” sono per Sicindustria CALTANISSETTA solo alcuni degli elementi che caratterizzano la vicenda nissena che potrebbe trovare una più semplice soluzione di compromesso. “Tengo a ricordare – aggiunge il leader degli industriali – che l’urbanizzazione di queste aree Sic-Zps è avvenuta grazie a fondi comunitari e rimane rilevante proprio per attrarre nuovi investimenti nazionali e internazionali e per promuovere nuovi insediamenti, anche e soprattutto alla luce degli incentivi già operativi derivanti dalla ricaduta in area Zes.
Chiederò un incontro al direttore generale dell’Irsap, Gaetano Collura, e al commissario Zes Sicilia orientale, Alessandro Di Graziano, per chiedere di coniugare la spinta di sviluppo delle imprese con la tutela dell’ecosistema attraverso regole certe ed eque. Vorrei, al tempo stesso, sollecitare il sindaco di Gela, Lucio Greco, affinché attivi, come prevede la norma, la Commissione già nominata e atta a valutare i progetti delle imprese ricadenti proprio in area Sic Zps. Sicindustria – conclude – rimane aperta al confronto e disponibile a una fruttuosa collaborazione per la pronta risoluzione del problema”