Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il nuovo decreto per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi provocata dalla aggressione russa all’Ucraina.
Aiuti per famiglie e imprese e misure per l’accoglienza dei profughi. Il taglio delle accise sui carburanti vale 25 centesimi fino al 30 aprile. Le imprese potranno rateizzare le bollette per i consumi. Previsti nuovi sostegni a Regioni, enti, associazioni e Terzo settore per l’accoglienza dei profughi ucraini.
“Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro alle imprese e famiglie che si trovano in grande difficoltà”, ha detto il premier Mario Draghi al termine del Consiglio dei ministri.
“Intervento 10% su extra-profitti aziende energia”
L’intervento sugli extra-profitti delle aziende energetiche dovuti al balzo dei prezzi “sarà del 10%”, ha quindi precisato il ministro dell’Economia Daniele Franco. “Intendiamo – ha detto – tassare una quota del margine fra operazioni attive a fini Iva e operazioni passive a fini Iva dell’ultimo semestre rispetto al medesimo semestre di un anno fa. Interverremo dove gli aumenti sia in termini percentuali che assoluti sono significativi”.
“Dl energia vale 4,4 miliardi”
“Il decreto energia vale 4,4 miliardi che si aggiungono ai 16 miliardi che abbiamo speso negli ultimi sei mesi. A differenza degli scorsi provvedimenti gran parte delle risorse non viene dal bilancio pubblico ma dalle aziende del comparto energetico: tassiamo i straordinari profitti e li redistribuiamo a imprese e famiglie”, ha poi ricordato Draghi.
“5,2 milioni di famiglie pagheranno energia come in estate”Il premier ha spiegato “alcuni dei principali provvedimenti: fino a fine aprile il prezzo alle pompe di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi al litro. Aumentiamo da 4 a 5,2 milioni il numero delle famiglie protette dagli aumenti delle bollette, che pagheranno l’energia come estate scorsa”.
Nel nuovo decreto ci sono anche buoni carburante che i lavoratori ricevono dai datori di lavoro, che fino a 200 euro diventano esentasse e un ventaglio di misure che spaziano dagli aiuti per le bollette a quelli per l’agricoltura, fino al nuovo pacchetto di interventi per l’accoglienza dei profughi.
Per contenere i rincari di luce e gas oltre all’aumento del tetto Isee per il bonus sociale per le famiglie – che passa da 8mila a 12mila euro – ci sono anche le misure per le imprese, dalla possibilità di rateizzare in 24 mesi i consumi di maggio e giugno al credito d’imposta per l’acquisto di energia anche per il secondo trimestre.
“Speculazioni? Non più tollerabili”
“Abbiamo dotato l’Arera di maggiori poteri ispettivi, un primo passo. Questo deve cambiare assolutamente. La situazione è cambiata, è una situazione di sicurezza nazionale, di emergenza, quindi questi comportamenti non sono più tollerabili”, ha sottolineato Draghi in riferimento alle speculazioni e se in futuro possano essere controllate in maniera preventiva. Sui rincari, in generale, vigilerà “mister Prezzi” ma anche l’Arera che avrà più poteri e potrà infliggere multe fino a 5mila euro a chi non saprà motivare gli aumenti.
Con rincari eccezionali appalti sospesi o prorogati
Fino alla fine del 2022 si potranno sospendere o prorogare le prestazioni previste dagli appalti pubblici in presenza di “variazioni in aumento dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, ovvero gli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici”. Gli aumenti dei prezzi potranno essere “valutati come causa di forza maggiore e dare luogo alla sospensione” o se non consentono di ultimare i lavori in tempo possono essere prorogati.
Passa una garanzia Sace per l’ex Ilva (dal Cdm 150 milioni per la decarbonizzazione) e Draghi annuncia ulteriori misure per l’acciaio nazionale nelle prossime settimane. Mentre rimane sotto la lente, per verificare la compatibilità Ue, una norma sul controllo delle esportazioni fuori dai confini comunitari. Per proteggere l’occupazione il decreto stanzia 150 milioni per finanziare la Cig in deroga per le industrie in difficoltà che abbiano finito gli ammortizzatori ordinari.
Arriva poi il taglio dei pedaggi per l’autotrasporto per 20 milioni – come da accordo con le categorie che ha sventato il fermo di camion e tir – e 195 milioni per il sostegno di pesca e agricoltura. Mano tesa anche al turismo, con un credito d’imposta che coprirà il 50% della seconda rata Imu per alberghi, fiere, terme e parchi tematici.
Draghi: numero profughi incerto, non ci fermeremo a 67mila
Draghi ha parlato poi anche dei profughi ucraini. “Il numero è molto incerto, non credo ci fermeremo a 67mila”.
Franco: per i profughi 400 milioniIl governo ha anche stabilito le cifre per l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina.la somma da stanziare. “Pensiamo di stanziare 400 milioni, un quarto destinato ai servizi sanitari per chi entrerà in Italia, e poi a lato stanziamenti per il sistema dell’istruzione per proseguire l’anno scolastico ma anche per accogliere nuovi eventuali alunni”, ha annunciato il ministro dell’Economia Daniele Franco.