“Non siamo in una quinta ondata, ma il virus è ancora tra noi e ha rialzato la testa. Aumentano i contagi ed a completare il quadro si è aggiunto un abbassamento comprensibile del livello di attenzione”, aggiunge. Ma non siamo davanti a una nuova ondata. “No, è solo un rialzo dei casi. Ne vedremo la fine entro il 31 maggio”, suggerisce Pregliasco, spiegando che Pasqua “sarà il banco di prova perché ci si sposta di più, ci si incontra”.
“Ci sarà ancora una crescita e poi andranno a scemare”, commenta Pregliasco. In tenuta “avremo una tregua con meno contagi , prima di una ripresa autunnale scontata”.