Dalla provincia

Al Cine Manfredi: teatro a Mussomeli.L’ufficialità della Regione

Mussomeli. C’è anche il sigillo dell’ufficialità da parte della Regione Siciliana: il cinema Manfredi diventa anche teatro. Nella sezione online “La Regione informa”, si legge infatti: “Si sono conclusi i lavori edili di adeguamento del cinema Manfredi che hanno permesso di trasformare la struttura in un cineteatro. Gli interventi hanno permesso di insonorizzare la sala, di allestire il palcoscenico teatrale e realizzare i camerini per gli artisti e le quinte. Il progetto è stato finanziato dall’assessorato regionale ai Beni culturali con la somma di 230 mila euro e predisposto dall’amministrazione comunale. La struttura, adesso, oltre a proiezioni Cinematografiche, potrà ospitare anche spettacoli teatrali.” Riaperto lo scorso ottobre con una doppia programmazione in sala, il glorioso cinema Manfredi, la cui prolungata chiusura oltre alla pandemia è stata dovuta appunto a tali lavori, nel proprio futuro potrà davvero e per la prima volta, programmare stagioni teatrali e ampliare l’offerta culturale nel Vallone, potendo per altro contare su una gestione oculata e professionale da parte di una società privata. Come più volte ricordato, infatti, il cine-teatro Manfredi è gestito dalla società Epos, di cui è referente la dott.ssa Loredana Lauretta, esperta del settore e amante della cultura. Da tempo si ragiona di allestire degli spettacoli teatrali di richiamo, magari convogliandoli in una o due giornate della settimana per proporre serate teatrali di qualità senza andare ad intaccare l’offerta degli spettacoli cinematografici di sabato e domenica. La Epos cura anche il teatro Eschilo di Gela, quindi si tratta di una società ben addentro a tale forma d’arte. E non si esclude neppure l’avvio di una scuola di teatro. E certo non mancano le professionalità neppure a Mussomeli e dintorni. Da proprietà privata qual era, il cinema, ubicato in piena Terravecchia, venne acquistato una quarantina di anni fa dal Comune, retto all’epoca dal sindaco Gioacchino Imbornone. Un passo dopo l’altro si arrivò alla concessione di un finanziamento di 3,2 milioni di euro per il suo recupero. Ogni amministrazione portò il proprio contributo. Poi l’amministrazione Calà il 29 luglio del 2010 consegnò la struttura alla ditta che eseguì i lavori di ristrutturazione e la sua gestione fu affidata a maggio del 2015 alla Epos che aveva ottenuto un punteggio altissimo da parte della Commissione giudicatrice, pari a 94,5 su 100. Adesso, a seguito del suo adeguamento anche come teatro, si potranno programmare stagioni e spettacoli. (FOBNTE LA SICILIA: Roberto Mistretta)

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