“La crisi internazionale ci spinge a rivedere e modificare alcune impostazioni legate all’agricoltura. Accanto all’aspetto energetico, risulta fondamentale diversificare l’approvvigionamento alimentare nonché avere un certo grado di autosufficienza, in maniera resiliente. Tutto ciò nel solco della sostenibilità ambientale che rimane una prerogativa imprescindibile che, vista l’emergenza in corso, può essere posta in secondo piano ma che non deve essere abbandonata completamente.
È necessario, quindi, continuare su questa strada, come la legge che abbiamo approvato a Roma sulle produzioni biologiche, importantissima soprattutto per la Sicilia che vanta il primato in Italia per numero di aziende votate al Bio”. Così, il deputato alla Camera Dedalo Pignatone, durante il suo intervento al convegno di Confagricoltura dal titolo “La transizione dell’agricoltura siciliana” tenutosi oggi a Mondello (Palermo).
“Dobbiamo agire per dare respiro immediato alle imprese, garantendo loro la liquidità necessaria per superare questa fase di aumento esorbitante dei costi delle materie prime, dell’energia e dei carburanti – ha aggiunto – Inoltre, andranno necessariamente ripensati alcuni aspetti legati alla produzione mentre andrà elaborato un piano con procedure precise per superare la crisi degli approvvigionamenti. Revisione dei regolamenti comunitari più stringenti, recupero dei terreni potenzialmente coltivabili nonché avvio di una seria riflessione sulle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) in agricoltura, in grado di aumentare la produttività coniugandola con un minor impatto ambientale. Auspico, dunque, che il Governo faccia sua la proposta normativa di cui sono firmatario”.
“Sul versante energetico, infine, è necessario superare quei vincoli burocratici che non permettono agli impianti di biogas di produrre di più pur potendo nonché puntare sull’agrivoltaico che possa coniugare energia elettrica con produzioni agricole” ha concluso Pignatone.