Il trasporto auto è un servizio professionale, offerto da operatori specializzati che si avvalgono di mezzi e personale qualificato per trasferire uno o più veicoli da un luogo all’altro. Le circostanze in cui può essere necessario usufruire di un servizio di questo tipo sono diverse, e riguardano tanti i privati quanto le aziende; i primi, infatti, potrebbero aver bisogno di farsi recapitare una vettura comprata in concessionaria, di far arrivare la propria auto in un luogo di villeggiatura (così da evitare la fatica di tante ore alla guida). Il trasporto auto professionale può essere utile anche per trasferire una o più auto d’epoca, così da evitare danneggiamenti durante il trasporto, oppure per spostare un parco auto durante un trasloco. Allo stesso modo, le aziende che si rivolgono ad un trasportatore specializzato hanno bisogno di movimentare uno o più veicoli; generalmente si tratta di piccole flotte commerciali di autovetture o mezzi commerciali leggeri. In casi del genere, la soluzione ideale è rappresentata dal trasporto con bisarca: di seguito, vediamo di cosa si tratta e come funziona.
Cos’è una bisarca
La bisarca – chiamata anche ‘cicogna’ – è un veicolo ad uso speciale, destinato al trasporto esclusivo di altri veicoli; è formato da una motrice e un rimorchio. Quest’ultimo è costituito da un piano carrabile, predisposto per il carico di autovetture e veicoli commerciali leggeri. La superficie di carico si articola su uno o due livelli, a seconda della portata massima della bisarca. Ciascuna pedana, la cui lunghezza non può superare i 20,75 metri, è dotata di appositi sistemi di ritenzione, in maniera tale che i mezzi non si muovano durante il trasferimento.
Come funziona il servizio di trasporto auto con bisarca
Chiunque avesse necessità di trasferire uno o più veicoli da un punto all’altro (entro i confini nazionali e non solo), può richiedere il trasporto con bisarca ad un operatore specializzato KarryCar.it. La prima cosa da fare è richiedere un preventivo: il costo del servizio varia in base ad un serie di fattori quali la distanza da coprire tra il punto di ritiro e quello di consegna, la quantità di veicoli da trasportare, la flessibilità delle date (più ‘margine’ si lascia al trasportatore, più si ha la possibilità di ottenere una tariffa vantaggiosa).
Naturalmente, va tenuto conto anche delle tariffe applicate dall’operatore al quale ci si rivolge. Una volta concordate le condizioni di servizio, il cliente stipula un contratto con il trasportatore e non deve far altro che attendere la data concordata per il ritiro del veicolo.
Prima però, è bene preparare con cura la vettura prima di consegnarla all’operatore. Anzitutto, è consigliabile lavare accuratamente la carrozzeria; in tal modo, eventuali danni saranno più facili da individuare. Facendo delle foto all’auto, è inoltre possibile documentare lo stato della vettura al momento del ritiro (ciò può essere utile per rivendicare danni subiti dal mezzo durante il trasporto).
Altro accorgimento necessario è quello di tenere il serbatoio quasi vuoto, così da non appesantire la bisarca e agevolare il trasporto. Per quanto riguarda i documenti di viaggio, la vettura deve essere anzitutto in regola con la copertura assicurativa e gli altri oneri (pagamento del bollo), come se dovesse circolare su strada in maniera autonoma. Anche il libretto di circolazione va lasciato a bordo della vettura; chi non vuole rischiare, può sostituire l’originale con una copia, così da tutelarsi in caso di smarrimento. Infine, prima di consegnare l’auto, è necessario rimuovere dall’abitacolo qualsiasi effetto personale, specie se di valore, dal momento che il trasportatore tendenzialmente non si assume alcuna responsabilità, salvo accordi specifici che potrebbero comportare un aumento dei costi di servizio.