Pennellate di nero, nude look, cristalli e qualche colpo di testa. Come l’abito crinolina di La Rappresentante di Lista. La finale di SANREMO 2022 avrà anche decretato i suoi vincitori (Mahmood e Blanco) ma in fatto di stile non ce ne è stato per nessuno.
La regina della serata, ancora una volta, è Noemi, vera diva con un abito da sera Alberta Ferretti con profonda scollatura a V e ricamato con macropaillettes oro e argento e cristalli degradé. Inafferrabile e per questo perfetta. Voto 10.
La più attesa? Sicuramente Sabrina Ferilli, che scende le scale dell’Ariston in un abito a maniche lunghe nude look, taglio impero, di N.21 e gioielli Pasquale Bruni. Semplice, fin troppo, compreso il make up ultra naturale e sottotono. I social sono tutti per lei: ”Sabrina s’è magnata il palco e pure Amadeus” scrive qualcuno. A noi però, non convince. Voto 5,5.
Al suo fianco Ama sfodera invece la classica giacca blu con file di strass oblique di Gai Mattiolo. Per lui voto 6.
Finalmente svelato l’arcano della canotta di Giovanni Truppi. ”Io mi sono sempre vestito così” confessa ad Amadeus, che gli chiede perché sia tornato smanicato anche per la finale. Lui è laconico, noi no. Voto 4 per il look e 8 per la coerenza.
Matteo Romano in Emporio Armani opta per il classico completo un bottone nero che abbina ad anfibi total black. Senza infamia e senza lode. Voto 6.
Dopo cinque serate difficili alla fine Ana Mena cala l’asso, fasciata in un abito di paillettes rosse firmato Emporio Armani e capelli raccolti. Voto 7 (soprattutto per l’impegno).
Giusy Ferreri sceglie invece un abito bondage nero di Philipp Plein, con tagli see through che però lasciano vedere troppo. Fin troppo. Voto 5.
Il poncho non è mai stato così elegante come su Iva Zanicchi, che ne sceglie un modello in voile che le copre il collo. Voto 6.
Brilla di luce propria Massimo Ranieri, audace in un abito di Versace con due file di strass che si arrampicano sui revers della giacca. Promosso con 7.
Aka7even rivisita il classico completo nero in lana di Stella McCartney abbinandolo a un crystal top. Twist apprezzato. Voto 7 e mezzo.
Ma è Dargen D’Amico o la brutta copia di Aka7even? Il cantante indossa lo stesso concept look del rivale in gara ma meno cool. Voto 6.
Cartoon mon amour per La Rappresentante di Lista: Veronica con camicia dalle maniche a sbuffo, gonna panier e cuissardes in satin rosa con lacci in seta. Dario invece con frac in broccato rosa, camicia bianca da smoking e papillon coordinato, e un porta chitarra con la scritta ”Miss the End”. Ironici con stili, entrambi in Moschino. Voto 7 e mezzo.
Menzione d’onore per i due vincitori Blanco e Mahmood. Il primo in top di tulle irradiato di un ricamo floreale di micro-paillettes e pantaline di crêpe couture by Valentino, il secondo in camicia bianca con dettagli di cristalli, cravatta pelle e gonna nera di Burberry disegnati da Riccardo Tisci. Belli e bravi. Voto 8 e mezzo.
Insiste con la pelle a vista, stavolta non la sua, Rkomi, che per la finale sale sul palcon in total leather look: giacca, pantaloni, boots e camicia. ”Fa lo spot di Poltrone e Sofà” cinguettano su Twitter. Voto 5.
Elegante e minimale Tananai, in un abito di raso nero con allacciatura laterale. Un po’ Jap un po’ giacca da camera l’ensemble, che piace ma non non buca lo schermo. Voto 6,5.
Irama sembra invece incatenarsi al palco: in completo nero e catene attorcigliate al corpo non sbaglia un colpo. Voto 8 e mezzo.
Scivolone, invece, per Michele Bravi, che dopo quattro look vincenti, prende un abbaglio: per lui maglia ricamata con fiori d’oro e una cappa nera lunga di Roberto Cavalli. Voto 6 e mezzo.
Emma è invece un vulcano con il suo Gucci in pizzo interamente ricamato in paillettes, con bustier scollo a cuore, ruches in chiffon sulle spalle e guanti lunghi in pizzo. Il tocco di stile? I collant a rete. Voto 7 e mezzo.
Squadra vincente non si cambia per Elisa, che torna vestire il baicno, stavolta in abito-cappa di chiffon avorio, con lavorazione plissé organetto di Valentino. Voto 7.
Scelgono ancora una volta il binomio bianco e nero Ditonellapiaga e Donatella Rettore, la prima in abito di chiffon bianco e calze nere, la seconda in minidress di vernice con la bandiera del Giappone cucita sul braccio e calze maculate. Molto idol poco manga. Voto 5 e mezzo.
Gianni Morandi apre tutte le porte, in smoking di velluto blu e paillettes di Giorgio Armani. Voto 8.
Sartoriali ed insolitamente minimal Highsnob e Hu, entrambi in completo oversize. Voto 9.
Elegantissimo e d’altri tempi, Achille Lauro che opta per un tre pezzi color avorio firmato Gucci. Un look vintage che gli dona parecchio. Voto 8 e mezzo.
E’ un Arlecchino monocromo Sangiovanni, in abito nero con rombi di microcristalli firmato Diesel. Che dire? La crisalide è finalmente diventata farfalla. Voto 8.