La crescita e diffusione di internet hanno causato una grande presa di coscienza fra il pubblico relativamente alla sicurezza in rete – e grazie a questo, le persone hanno iniziato ad avvicinarsi al mondo delle VPN.
Se volete saperne di più su VPN, vi possiamo dire che una Virtual Private Network è un sistema che permette di collegarsi a internet aggiungendo uno strato di privacy e di sicurezza, e lo fa criptando i dati che vengono trasmessi al nostro provider, bloccando tutte le informazioni pubbliche quali l’IP da cui si accede. Questo rende la connessione totalmente privata.
Queste connessioni sono utilizzate sia da privati che da aziende, soprattutto per proteggere i dati sensibili trasmessi durante i collegamenti, così come l’IP dove si origina la connessione, che viene sostituito con un altro, posto in un’altra area geografica.
Viviamo in un mondo iperconnesso, e ormai ci colleghiamo da qualsiasi parte, grazie ai nostri smartphone che funzionano come fossero dei piccoli computer. E molte delle nostre connessioni ormai passano attraverso trasmissioni Wi-Fi. E per sua natura, una rete Wi-Fi è un canale accessibile a tutti quelli che ne conoscono la password.
Ma una volta collegati a un Wi-Fi pubblico, come quello che troviamo in un cybercafé o un aeroporto, il dispositivo che stiamo usando è visibile sulla rete. E un malintenzionato potrebbe provare a captare i dati che stiamo inviando, che possono essere dati importanti quali le nostre transazioni bancarie o le nostre informazioni sanitarie. Utilizzare una VPN permette di evitare questo rischio: e qualsiasi hacker con un minimo di raziocinio di fronte a una VPN si rivolgerà verso obiettivi più facili.
Una VPN sfrutta un protocollo particolare chiamato tunneling, che cripta i tuoi dati dal punto dove ti stai collegando fino al server di connessione, e fornisce a questo un indirizzo IP diverso da quello che stai realmente usando.
Dato che gli indirizzi IP sono normalmente collegati con un’area geografica (la famosa geolocalizzazione), questo permette di ingannare il provider – ed eventuali altre parti non autorizzate che sono in ascolto – facendo credere che la connessione avvenga in un’altra area, per esempio a New York mentre voi siete collegati da Roma.
La privacy è una cosa importante, e comporta un’assunzione di responsabilità personale. E soprattutto, richiede fiducia verso chi la gestisce e la protegge. Se c’è anche un minimo di sospetto, questo rapporto virtuoso non può che incrinarsi. Soprattutto quando si leggono tutti i giorni notizie di grandi aziende, e addirittura, agenzie governative, che subiscono attacchi informatici che causano perdite di dati.
Quindi, prima di affidarsi totalmente a questi interlocutori, forse è utile fare qualcosa a nostra volta per proteggere i nostri interessi e la nostra privacy – e con una VPN questo diventa non solo possibile, ma facile da fare.
Infatti, fortunatamente anche le VPN si sono evolute e nel corso degli anni, diventando meno da “smanettoni”, e arrivando alla portata di un qualsiasi utente. Un grande passo avanti, che va nella direzione di aumentare la nostra sicurezza sul web, e che rende questi software davvero imprescindibili.