La visita nel territorio nisseno del presidente della Regione, Nello Musumeci, è proseguita oggi al Comune di Mazzarino dove è stato accolto dal sindaco, Vincenzo Marino e dal presidente del consiglio comunale, Mario Santamaria.
Il governatore ha visitato i locali dell’ex Collegio dei Padri Gesuiti, storico edificio costruito dal Principe di Mazzarino nel 1694 che testimonia la presenza in paese dei seguaci di Sant’Ignazio, qualche anno fa oggetto di un attento restauro. Apprezzamento è stato manifestato dal presidente nei confronti del lavoro di recupero del complesso, esempio di barocco del Val di Noto, oggi intitolato a centro culturale-museale “Carlo Maria Carafa”, che è sede della biblioteca cittadina e del museo di arte sacra che ospita arredi sacri, sculture lignee e opere letterarie del principe Carafa, di una pinacoteca e di un’importante raccolta di reperti archeologici.
«Il processo di cambiamento della Sicilia non è solo legato all’attività del governo, – ha detto Musumeci nel corso dell’incontro nell’oratorio con i membri della giunta e del consiglio comunale – parte dall’iniziativa e dalla vitalità dei territori ed è fondamentale per rendere la Sicilia competitiva rispetto alle regioni del Nord. Malgrado la pandemia, abbiamo speso miliardi di fondi europei e aperto centinaia di cantieri, avviando la stagione della rinascita della nostra Isola». Il presidente ha poi fatto appello ai giovani «affinché non si lascino contagiare dal virus della rassegnazione. Questa nostra Terra può guardare al futuro con ottimismo se tutti remiamo verso la stessa direzione, pur nella diversità dei ruoli».