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“L’Ultima Cena” é arrivata a Fiumicino: oggi l’esposizione che promuoverà Caltanissetta

Marcella Sardo

“L’Ultima Cena” é arrivata a Fiumicino: oggi l’esposizione che promuoverà Caltanissetta

Ven, 04/02/2022 - 04:36

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Finalmente “L’Ultima Cena” è arrivata all’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Roma Fiumicino.

Un altro simbolo di Caltanissetta e pezzo di storia cittadina si presenta, in tutta la sua maestosità, ai visitatori che transiteranno nell’affollato crocevia internazionale.

Una staffetta giocata con la sua “sorella piccola”, la Varicedda “A’ Scinnenza” che dallo scorso luglio è in mostra all’aeroporto Fontanarossa di Catania.

Non si tratta soltanto di un “gruppo statuario in legno e cartapesta smontato, trasportato in autostrada, rimontato e collocato all’interno di una grande teca trasparente nel Molo E dell’area imbarchi di un aeroporto”.

Descrivere così il progetto sarebbe non soltanto svilente per tutto ciò che rappresenta ma anche riduttivo dell’idea complessiva.

Riflettendo bene su questa esposizione un occhio più attento può individuare alcuni aspetti che hanno dell’eccezionale.

Il viaggio intrapreso dalla vara, costruita da Vincenzo e Francesco Biangardi nel 1885, fa parte di un progetto che solo fino a qualche anno fa poteva essere considerato utopico o irrealizzabile.

E, invece, c’è stato chi da sempre ha creduto nell’identità del nostro territorio e nel potenziale che se ne sarebbe potuto trarre destagionalizzando i riti della Settimana Santa e i suoi simboli.

Una regia condotta dal Presidente dell’Associazione Piccoli Gruppi Sacri Michele Spena che ha innalzato questa importante eredità cittadina, mettendola in scena davanti a una platea di respiro internazionale e facendola uscire dai “paletti temporali” del periodo di Pasqua attraverso un ben definito percorso di destagionalizzazione. E per farlo ha coinvolto tutti gli attori del territorio, istituzioni pubbliche, imprenditori privati, soggetti politici e persino privati cittadini che, transitando, di fermarsi davanti la “nostra” varicedda per immortalarsi con fierezza dallo scalo di Catania, non hanno mai perso l’occasione di immortalarsi in un Selfie da condividere sui propri profili social.

Un “grazie” per averci creduto almeno un po’ e avere sostenuto il progetto, dunque, va a tutti. Al Vescovo della Diocesi di Caltanissetta Mons. Mario Russotto, al Sindaco Roberto Gambino e la sua giunta, alla Soprintendente Dei Beni Culturali della Provincia di Caltanissetta Daniela Vullo, alla Commissaria della Camera di Commercio di Caltanissetta Giovanna Candura, al Sottosegretario alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri, agli imprenditori titolari di BSF e del Gruppo Romano, e a tutte le associazioni legate al rito della Settimana Santa.

“Destagionalizzare” non significa organizzare processioni o mostre fuori dal periodo pasquale. Vuol dire, piuttosto, collocare questi gruppi sacri nel loro originale contesto culturale e sociale. Vuol dire restituire alle associazioni di categoria, in molti casi ancora detentori delle vare, il valore del “voto”, di quella “grazia” richiesta o ricevuta circa 100 anni fa.

La vara dell’Ultima Cena all’aeroporto di Fiumicino mira a far conoscere meglio un territorio che ha sofferto tragedie, come quella dell’esplosione della miniera di Gessolungo, dalle quali si è dovuta rialzare. E’ quello il primo esempio di “resistenza e resilienza” di cui, ormai da un paio d’anni, non si fa altro che nominare e ricercare.

“Resistere al dolore e andare avanti consapevoli di ciò che si è vissuto ma protetti dalla misericordia divina e fedeli alla speranza della redenzione”. Un messaggio che la Diocesi di Caltanissetta ha voluto ribadire a ogni inaugurazione dei 4 Murales ispirati alle Vare e Varicedde, anch’essi parte del progetto di destagionalizzazione della Settimana Santa e recupero delle tradizioni del nostro territorio, realizzati dall’artista Loste in via Ruggero Settimo a Caltanissetta.

Dal 4 febbraio al 21 marzo 2022 “L’Ultima Cena” attirerà la curiosità dei passeggeri grazie alla sua maestosità ma, a stimolare la voglia di vedere la Settimana Santa nella sua pienezza sarà il contenuto visualizzabile nel totem video collocato a suo fianco. Lì, corredate da un Qr Code, scorreranno le fotografie di Gaetano Cammilleri, Walter Lo Cascio, Lillo Miccichè, Uberto Ruvolo e Diego Avanzato, il video di Roberto Gallà, il racconto della Processione e un rimando al sito www.lapassionenelcuoredisicilia.it .

Non sarà facile far comprendere cosa significhi per un Nisseno “la processione del Mercoledì o del Giovedì Santo”. Il ritmo costante della musica delle bande che, accompagnando ciascuna vara, confondono tra loro i suoni e le note delle partiture. Il tintinnio metallico che avvisa i portatori che è il momento di fermarsi o di rimettersi in marcia. Il dolore scolpito nei volti dei gruppi sacri. Gli omaggi floreali che circondano ogni vara. Le lunghe ore fermi ad ammirare la Passione di Gesù vivendo quel pathos e pregando. Momenti scolpiti nel cuore di ogni nisseno per il loro innegabile fascino ma anche perchè il racconto, spesso, è legati all’infanzia o alla presenza di una persona cara.

Un patrimonio materiale e immateriale che ha il “dovere morale” di uscire al di fuori dei confini, che fino a questo momento troppo nettamente sono stati tracciati, e farsi conoscere aprendosi nello spazio e nel tempo.

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