politica

L’ANPI Caltanissetta condanna la proposta della Lega sul “Manifesto della Razza”

CALTANISSETTA – Nota stampa dell’Anpi Caltanissetta, che pubblichiamo integralmente di seguito, sull’interpellanza avanzata nel capoluogo nisseno dai consiglieri comunali della Lega.

Condanniamo con forza l’interpellanza avanzata al sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino dai consiglieri comunali della Lega Oscar Aiello e Valeria Visconti.
I consiglieri leghisti reputano necessario affiggere per le strade del capoluogo un decalogo comportamentale destinato ai soli migranti ritenuti la causa del degrado e della poca sicurezza del centro storico. Secondo gli esponenti leghisti, infatti, i migranti essendo “diversi culturalmente” necessitano di un manifesto che faccia loro conoscere le regole della civile convivenza, dando per scontato che i cittadini nisseni le conoscano e le mettano in pratica.

Siamo profondamente indignati per queste affermazioni che rimandano a pagine oscure della storia del nostro Paese. Un’ indegna violazione dei diritti umani che in una società libera, democratica e civile non possono e non devono essere tollerati.
Sono passati 85 anni dall’emanazione del Manifesto della Razza e sembra che per qualcuno nulla sia cambiato: il razzismo si propaga vergognosamente, c’è chi ne fa un vessillo all’interno delle Istituzioni democratiche e nei luoghi di rappresentanza.

Con la sezione “Gino Cortese” di Caltanissetta dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ci opponiamo con forza a tali degenerazioni del vivere civile e siamo pronti a dar corpo e voce all’ unico decalogo che evidentemente i consiglieri comunali e lo stesso partito della Lega sconoscono: la Costituzione democratica nata dalla Resistenza al Nazifascismo.

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