“Intervengo sulla stampa a difesa dei consiglieri Visconti e Aiello, non perché essi siano della Lega, ma perché palese risulta la strumentalizzazione da parte della Amministrazione comunale della Cittá di Caltanissetta e del Movimento 5 Stelle che in toto la rappresenta.
Andiamo in ordine: l’interpellanza è stata scritta a fine Gennaio, quando la prima firmataria Valeria Visconti era ancora nel gruppo ‘Misto’. Poteva già allora, il movimento 5 stelle gridare allo scandalo se fosse stato in buona fede e avrebbe potuto prendere posizione subito dopo aver ricevuto formalmente l’Interpellanza e non dopo 20 giorni. Perché non lo ha fatto subito? Forse perché allora la Visconti era nel gruppo misto e non si sa mai, era meglio tenersela buona? O forse perché questi temi sono noti da sempre al Sindaco, perché sollevati a gran voce dai residenti e dai commercianti e che era meglio sorvolare perché l’Amministrazione Comunale non ha mai saputo affrontarli e risolverli?
L’atto consiliare, avente ad oggetto, “soluzioni per il Centro Storico di Caltanissetta”, parla dello stato di degrado e di abbandono in cui versa quello che una volta era il “salotto buono” della Città.
Valeria Visconti, che abita esattamente in questo quartiere, altro non ha fatto che raccogliere le istanze di chi vive e lavora nel centro storico. E leggendo l’interpellanza i Consiglieri comunali Visconti ed Aiello altro non hanno fatto che focalizzare la loro attenzione sui problemi di questo fondamentale quartiere della città che dopo tre anni dalla loro elezione i 5 stelle non sono riusciti nemmeno ad affrontare. Ma come, non erano loro quelli che dovevano portare benessere e sviluppo dovunque? O forse, non avendo rispettato le promesse della loro roboante campagna elettorale, adesso per depistare l’opinione pubblica, la stanno buttando in caciara?
E allora per fugare ogni dubbio, leggiamole queste cose scandalose che scrive la Visconti, a cui si è poi aggiunta la firma di Aiello:
a) necessità di un progetto concreto e di un indirizzo politico chiaro, cioè di una reale attenzione da parte del Sindaco e degli assessori;
b) necessità di un ripristino corretto della segnaletica e del manto stradale delle vie del centro storico;
c) necessità di un ripristino della illuminazione stradale, per aumentare la sicurezza dei residenti;
d) necessità di prevedere aree e spazi per i giovanì residenti;
e) necessità di rimodulare la viabilità facendo particolare attenzione alla ZTL di Corso Vittorio Emanuele e Corso Umberto e in particolare sulla necessità di lasciare aperto il transito notturno sulle dette vie, in modo da assicurarne la vigilanza, sia quella istituzionale sia quella occasionale affidata agli automobilisti che la percorrerebbero;
f) necessità di andare incontro alle richieste d’aiuto dei commercianti, uomini e donne coraggiosi che, con grande difficoltà, continuano a svolgere la loro attività commerciale nonostante le difficoltà inaudite e il degrado crescente.
Tutto ciò è stato omesso ad arte da parte dei 5s che invece hanno riportato in maniera distorta soltanto la proposta del “decalogo”, in più lingue, e di che cosa non si può fare nel centro storico di Caltanissetta (così come un qualsiasi posto): urinare per strada, a maggior ragione davanti a tutti; poggiare i piedi scalzi sulle panchine; effettuare correttamente la raccolta differenziata, e così via.
L’avviso ovviamente sarebbe stato rivolto a tutti, nessuno escluso, e ciò non per emarginare gli immigrati, ma esattamente il contrario, per integrarli! Questo decalogo dimostra che c’è amore verso la città e disponibilità all’accoglienza e alla integrazione. Per cui chi parla di razzismo, piuttosto che di aiuto agli immigrati (così come scritto nell’Interpellanza) dimostra solo il proprio fallimento amministrativo e che vuole buttare fumo all’opinione pubblica, che però scema non è, e che tutto ha capito!”
Alessandro Pagano, deputato nazionale della Lega