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Consiglio comunale: “L’altra Villalba” puntualizza con comunicato stampa sui debiti fuori bilancio

Carmelo Barba

Consiglio comunale: “L’altra Villalba” puntualizza con comunicato stampa sui debiti fuori bilancio

Sab, 19/02/2022 - 13:47

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VILLALBA – Il gruppo consiliare “L’altra Villalba”, in merito al recente consiglio comunale fa sentire la sua voce tramite un comunicato stampa, che trascriviamo integralmente: : “Cari concittadini, per  coloro che non avessero tempo o voglia di guardare il video del Consiglio Comunale del  15 febbraio  u.s.  pubblichiamo questa sintesi di quanto discusso e votato nella seduta, come nostro compito e dovere fare.  Nel merito dei seguenti  punti all’ordine del giorno,  ritenuti utili e  positivi per la collettività,  noi consiglieri di minoranza  abbiamo espresso parere favorevole  : 1) Assentire al  progetto definitivo per la realizzazione dell’asse ferroviario Palermo-Catania- Messina. 2)Istituzione catasto incendi nel territorio di Villalba. 3) Regolamento baratto amministrativo. Per quanto riguarda il baratto amministrativo si tratta di uno strumento di aiuto per coloro che , trovandosi in temporanea difficoltà economica, potranno onorare il loro debito riguardante i tributi comunali “barattando” la somma dovuta con una attività lavorativa a favore della collettività. Pur riconoscendo l’utilità del regolamento abbiamo sottolineato la necessità che questo strumento sia utilizzato con estrema attenzione e cautela perché, comunque, trattasi di somme che non verranno incassate e quindi si tradurranno in minori entrate per il bilancio comunale.  Punto saliente della discussione è stata la variazione di bilancio per  € 29.542,97 al fine di approvare e, conseguentemente, saldare una transazione con la Banca Farmafactoring S.p. A  per fatture di fornitura energia elettrica che non sono state pagate o sono state parzialmente pagate.  Le suddette fatture ( per la precisione 75) coprono un arco di tempo che va dal 2011 al 2015 e nei 10 anni di amministrazione Plumeri  nella quale erano presenti, in ruoli diversi, parte degli attuali amministratori, questo “ piccolo” problema sembra essere   sfuggito all’attenzione cosicché , dall’iniziale debito  di € 16.822,21 si è arrivati, tra interessi maturati spese legali e altro, all’attuale e ben considerevole cifra di € 29.542,97  che adesso si chiede di riconoscere come debito fuori bilancio al fine di  chiudere la transazione , andando a togliere fondi dai seguenti fondamentali  capitoli : Manutenzione vie strade e marciapiedi; Manutenzione esterna di strade; Contratto energia pubblica  e capitolo Bevai comunali che viene azzerato.   Ovviamente i debiti accertati devono  essere pagati, ma arrivare al 2022 per sanare questa situazione ,per la quale non si è saputo dare risposta chiara alle nostre domande , non ci ha messo nelle condizioni di capire e ricostruire i fatti . Di fronte alle nostre più che legittime perplessità su come ciò sia stato possibile la risposta data è che  la responsabilità  è soltanto tecnica, quindi da imputare agli uffici  competenti perché, testuali parole della Sindaco, “ il Sindaco ha talmente tante cose da fare che non può certo andare a vedere se l’ufficio ha pagato le bollette”. Al di là del fatto che in aula non c’era nessun rappresentante degli uffici competenti che potesse dire la sua in merito alla responsabilità dei fatti, ricordiamo che esiste anche una  responsabilità politica di chi amministra e che scaricare su altri e fin troppo facile, soprattutto in assenza della controparte.  Tutto ciò premesso abbiamo ritenuto di esprimere in merito un voto contrario, proprio perché ci sono delle responsabilità politiche che non riteniamo di condividere per la poca chiarezza dei fatti. La documentazione sarà trasmessa alla Corte dei Conti che accerterà eventuali danni erariali per l’Ente Comune, cioè per tutti noi , considerato che si sborseranno € 12.720,76 in più.  Infine la Sindaco ha esposto la relazione annuale sull’attività dell’amministrazione. Ci è stato detto che l’amministrazione ha dovuto gestire una situazione difficile a causa della pandemia ma tutto è stato fatto bene e tutti loro sono stati bravi e quindi possiamo tutti essere soddisfatti.  Ci è stato detto che tante cose sono state fatte , tanti progetti sono in attesa di finanziamento , tanti altri sono previsti e , sicuramente, prima della scadenza del mandato tutto il programma dell’amministrazione sarà realizzato . Con tutta la buona volontà , noi stentiamo a riconoscerci nel paese idilliaco che ci è stato descritto. Comprendiamo  che tanti dei problemi non sono nati nell’ultimo anno  ma sono il frutto della passata amministrazione (di cui peraltro la Sindaco era assessore) ,  riteniamo importante avere grandi progetti e prospettive per il futuro, ma abbiamo fatto rilevare che  nel presente manca la cura del quotidiano, la manutenzione delle stade del paese che sono  ricoperte di buche , la pulizia  di tanti angoli del paese dimenticati  e quando il consigliere Favata ha sottolineato che manca il rispetto delle regole, che sono fondamentali per  una ordinata, serena  e civile convivenza,  è stata accusata dalla Sindaco di volere uno “Stato di polizia”. Di fronte a questa affermazione viene semplicemente da sorridere ma vogliamo fare  presente alla Sindaco che, tra i due estremi dello stato di polizia e l’anarchia, esiste quello in cui viviamo  che si chiama Stato di diritto  che riconosce e garantisce i diritti dei cittadini  ma prevede anche dei doveri  che tutti, cittadini e istituzioni, devono osservare, perché nessuno è al di sopra della legge. Il rispetto delle regole non è una libera scelta del Sindaco pro tempore ma un preciso dovere e responsabilità  da parte di chi indossa la fascia tricolore  per rappresentare lo Stato sul territorio. Da parte nostra il giudizio sul primo anno di amministrazione non può essere positivo  ma  , usando un metro scolastico,” l’alunno viene rimandato con sospensione del giudizio”. Restiamo in attesa dei risultati. Siamo sicuri che voi cittadini, valutando i fatti , saprete esprimere il vostro sovrano giudizio. Gruppo Consiliare “L’Altra Villalba” “.

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