Polemica dopo la presentazione di un’interpellanza sul degrado del centro storico di due consiglieri del Carroccio Palermo, 19 feb. (Adnkronos) – “Ma quale razzismo… Non c’era alcun intento di discriminare gli extracomunitari, ma al contrario di favorirne l’integrazione”. A dirlo all’Adnkronos è Oscar Aiello, consigliere comunale della Lega a Caltanissetta e firmatario, insieme a Valeria Visconti, ex M5s approdata al Misto e passata giovedì scorso al Carroccio, di un’interpellanza sul centro storico, in cui si chiede al sindaco, Roberto Gambino, tra le altre cose, “un’ordinanza-decalogo con le principali regole comportamentali da far rispettare agli extracomunitari”. Nell’atto, protocollato lo scorso 1 febbraio, i due consiglieri comunali sottolineano lo “stato di degrado e abbandono preoccupante” del centro storico cittadino con “strade rotte, marciapiedi divelti e tombini maleodoranti”. Il dito è puntato sulla viabilità della zona “totalmente da rimodulare”, sull’illuminazione “inadeguata”, che inibisce “la fruizione serena, in particolare di donne e bambini”, esposti a “pericoli per la propria incolumità”, sul mancato abbattimento delle barriere architettoniche e sull’assenza di aree attrezzate multifunzionali. Una condizione a cui, è la tesi dei due leghisti, occorre porre rimedio con un “progetto di indirizzo politico ben preciso del e per il centro storico”.
Per Visconti e Aiello è necessario ripristinare la segnaletica stradale, procedere a “un’adeguata manutenzione” delle vie del centro storico, ripristinare l’illuminazione stradale, prevedere spazi per “la ricreazione dei giovani residenti nel centro storico” e “rimodulare la viabilità”. Ma occorre anche “affiggere a tappeto, sui muri delle vie, nei bar, davanti le scuole e gli ospedali, un’ordinanza-decalogo con le principali regole comportamentali, da far rispettare agli extracomunitari che sconoscono, a causa delle diversità culturali, il modo corretto e sano della vita cittadina, e che in quel modo sarebbero aiutati a rispettare la città e i cittadini che li accolgono”. Un punto che ha suscitato la reazione indignata di molti. “Tutto è perfettibile e forse l’interpellanza poteva essere scritta meglio – spiega adesso Aiello -, ma quell’atto non ha per oggetto i migranti ma il degrado in cui versa il centro storico”. Nessun razzismo, assicura il coordinatore provinciale della Lega di Caltanissetta. “In centro storico vanno gli extracomunitari, in molti, a esempio, si mettono con i piedi scalzi sulle panchine o giocano a calcio in piazza Garibaldi, replicando magari i comportamenti di qualche concittadino maleducato perché non sanno che non si fa – spiega Aiello -. Dobbiamo allora essere noi bravi a spiegare loro qual è l’atteggiamento corretto. Il senso della scritta in più lingue delle norme comportamentali è questo: favorire l’accoglienza e l’integrazione, invece di abbandonarli a sé stessi. Il resto sono solo strumentalizzazioni sciocche. Basta leggere l’interpellanza per capire che l’oggetto è ben altro”, conclude.