Il Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle Michele D’Oro ha presentato un’interrogazione consiliare al Sindaco Roberto Gambino e alla sua giunta per chiedere misure finalizzate alla valorizzazione dello Stadio Marco Tomaselli di Caltanissetta.
Un impianto inaugurato nel 1993 che inizialmente era stato destinato alle sole discipline del calcio e della atletica leggera ma che riveste oggi l’importante funzione di impianto polivalente come sancito dalla “Carta dei servizi dello sport e degli impianti sportivi” del Comune di Caltanissetta. Militano all’interno della struttura di Pian del Lago atleti e associazioni di atletica leggera, calcio, medicina sportiva, pallavolo, pesistica, rugby e scherma.
Un luogo che il consigliere conosce bene essendo da anni istruttore di rugby e allenando gli atleti proprio nello stadio cittadino e, proprio in virtù di questa sua esperienza diretta comprende pienamente l’opportunità di fornire alle associazioni sportive cittadine le migliori condizioni per lo svolgimento delle proprie attività oltre che la necessità di valorizzare i beni immobili comunali.
Richieste legittime dato che alcune delle associazioni, per una più efficiente organizzazione delle proprie attività, necessiterebbero della disponibilità di uno o più locali ubicati all’interno dell’impianto certamente idonei alle differenti necessità delle realtà sportive.
In particolare Michele D’Oro ha sottolineato la necessità di “ottenere risposte rapide ed efficaci alle legittime aspettative dei soggetti interessati” e nello specifico:
-se attualmente i locali in oggetto siano affidati a Federazioni o Associazioni Sportive, ed eventualmente sapere se a titolo gratuito od oneroso, e con quale procedura;
-se è stata effettuata una ricognizione dei locali, individuando quelli idonei all’affidamento tramite procedure a norma di legge;
-se, in seguito alla individuazione, l’amministrazione abbia provveduto a valutare i suddetti locali, fissando per ciascuno di essi il relativo canone.
Il consigliere ha concluso la sua interrogazione chiedendo gli eventuali tempi di redazione dell’apposito bando, possibilmente sfruttando il periodo di chiusura dell’impianto in occasione della sostituzione del manto erboso.