Arriva a Palermo, dal museo dell’Acropoli di Atene, la statua della dea Atena che sara’ esposta per quattro anni al Museo regionale Salinas. L’ affidamento di questo reperto archeologico e’ uno dei frutti dell’accordo di collaborazione culturale voluto dalla Regione sicilia con le autorita’ greche. In base al protocollo d’intesa siglato tra i due musei, il mese scorso e’ arrivato nella capitale greca il frammento del fregio del Partenone (il cosiddetto “reperto Fagan”), che dal museo archeologico Salinas ha raggiunto il nuovo museo dell’Acropoli di Atene.
Presente anche la sottosegretaria alla Cultura, la senatrice Lucia Borgonzoni che nel corso della cerimonia ha annunciato la volonta’ dell’Italia di restituire in modo definitivo il fregio: “La procedura e’ gia’ iniziata e stiamo lavorando come ministero della Cultura. Abbiamo gia’ chiesto al Consiglio di Stato un parere per poter lasciare il fregio, il piede di dea, in modo definitivo a un popolo che comunque deve ricostruire la sua storia attraverso tutte le parti che devono tornare in patria”.
Un passaggio importante lo scambio tra la Grecia e la Sicilia con un occhio rivolto a Londra. Ad accompagnare il prezioso reperto, che risale al V secolo a.C., sono stati la ministra greca della Cultura, Lina Mendoni, e il direttore del Museo ateniese, Nikolaos Stampolidis, che hanno affidato la statua alla Regione siciliana, alla presenza dell’assessore regionale ai Beni culturali e all’identita’ siciliana, Alberto Samona’, e del direttore del Museo Salinas, Caterina Greco. Grazie all’accordo, i due musei, ma piu’ in generale, la Sicilia e la Grecia, avviano un percorso di collaborazione nel nome della cultura, grazie al quale saranno organizzate in partnership mostre, iniziative culturali e attivita’ di ricerca.
Ed e’ particolarmente significativo che il momento ufficiale di presentazione della statua sia avvenuto oggi, 9 febbraio, data in cui si celebra la Giornata mondiale della Lingua e Alla scadenza di questo periodo di quattro anni, dal Museo dell’Acropoli arrivera’ a Palermo un’anfora geometrica degli inizi dell’VIII secolo a.C. Realizzata in marmo pentelico alla stregua di altre che provengono dall’area del Partenone, la statua acefala di Atena, alta 60 centimetri, che da oggi potra’ essere fruibile a tutti al Museo Salinas, raffigura la dea in questa posizione flessuosa, alla maniera dello stile attico di quell’epoca.
La scultura sostiene il peso del proprio corpo sulla gamba destra, mentre con il braccio sinistro si appoggia probabilmente a una lancia. Originariamente decorata con una go’rgone al centro, andata perduta, mostra Atena vestita con un peplo segnato da una cintura portata sulla vita e con un’egida stretta disposta trasversalmente sul petto.
“Il nostro e’ stato un gesto simbolico e i gesti simbolici di solito sono seguiti da azioni concrete – ha sottolineato Samona’ – da oggi una scultura della dea Atena arriva in Sicilia dal cuore della culla della civilta’ mediterranea e nasce uno scambio tra Grecia e Sicilia che porta ad iniziative importante. Sono in cantiere mostre e attivita’ di ricerca, attivita’ scientifiche tra i due musei e tra la Sicilia e la Grecia. Attraverso un gesto simbolico diamo il via ad una politica culturale mediterranea di stretta collaborazione”, ha concluso.