L’assessore all’istruzione Roberto Lagalla ha risposto alla richiesta avanzata dai sindaci di tutta l’isola in merito all’eventuale utilizzo della didattica a distanza per gli studenti della scuola primaria.
L’aumento esponenziale dei contagi, infatti, potrebbe trasformare le scuole in veri e propri focolai per la diffusione del Covid.
L’assessore ha chiarito all ANCI che la ripresa delle attività didattiche resta subordinata alle previsioni descritte nel decreto legge del 6 agosto 2021 convertito con la legge 183 del 2021.
In esso è prevista la sospensione totale o parziale delle attività didattiche solo in presenza di classificazione rischio di zona arancione o zona rossa.
La preoccupazione, però, è reale è concreta e, infatti, l’assessore ha precisato che durante la conferenza Stato-Regione è stato chiesto un parere al Comitato tecnico-scientifico.
Quest’ultimo dovrebbe pronunciarsi ulteriormente entro il 10 gennaio, giorno in cui è stata fissata la ripresa delle attività didattiche in presenza.
Se tornare a scuola lunedì prossimo, dunque, resta ancora un quesito aperto.