politica

Quirinale: accuse incrociate e processo a Salvini. Implode centrodestra

Arriva in mattinata l’intesa di maggioranza sul bis di Sergio Mattarella e, ancora prima dell’elezione, nel centrodestra scatta l’ora delle accuse incrociate. Al Palazzo dei gruppi di Montecitorio non e’ ancora conclusa la riunione dei leader dei partiti di maggioranza che, sullo stesso piano, dalle stanze di Fratelli d’Italia, si sente lo sfogo di un dirigente centrista. “Ma ti rendi conto che abbiamo mandato a schiantare la presidente del Senato e la capa dei servizi nello stesso giorno? Ma che cosa e’ questo?”, urla parlando con un ‘big’ di Fratelli d’Italia, “il centrodestra e’ morto, non esiste piu'”. “Abbiamo perso le elezioni del 2023”, e’ la replica, furiosa, del colonnello di Giorgia Meloni. Non che i commenti in chiaro siano meno aspri. La leader di Fratelli d’Italia accoglie con un gelido ‘Non ci credo’ l’apertura a sorpresa, arrivata in mattinata, di Matteo Salvini al Mattarella bis. 

Meloni parla di una coalizione “senza coraggio” che “a livello parlamentare non esiste” e “va rifondata”. Quanto successo, sostiene, dimostra che in Parlamento ci sono persone che preferiscono “barattare i sette anni della presidenza della Repubblica per sette mesi di stipendio e di mandato parlamentare”. Nei corridoi di Montecitorio e’ tutto un ‘j’accuse’ a Salvini per la gestione, a giudizio degli alleati, confusionaria della trattativa. Il capo di via Bellerio, pero’, fa scudo. “La Lega e’ stata trainante e compatta, qualcun altro no”, sostiene. “Berlusconi immagino fosse furioso coi suoi che in 40 non hanno votato il candidato presidente si chiariranno al loro interno”, attacca. Poi rilancia: “La Lega fara’ la sua proposta al Paese e alla politica settimana prossima. Fara’ una proposta per rinnovare, rilanciare, ampliare” il centrodestra, una “proposta a chi in Italia si sente liberale, conservatore, identitario, moderato ma non vive di nostalgia”. L’attacco ai centristi e’ netto. “Se c’e’ qualcuno che nel centrodestra non si sente a suo agio il mondo e’ grande, se qualcuno vive di nostalgia, pensa ai minestroni, ‘proporzionaloni’ e frittatoni, torna indietro di 40 anni non lo fa con noi”. (AGI)

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