MUSSOMELI – Il primo cittadino
Catania ha scritto una esaustiva lettera al Premier Draghi e per conoscenza al
Prefetto di Caltanissetta e al Presidente dell’Anci Sicilia, relativa al caro
bollette energtiche: “Illustrissimo Presidente, con la presente è mia precisa
intenzione, nella qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Mussomeli,
rappresentarLe le preoccupazioni in ordine alle implicazioni che l’eccessivo
“CARO BOLLETTE ENERGETICHE” (energia elettrica, gas, metano) sta avendo anche
per le nostre comunità delle aree interne siciliane, soprattutto sul piano
della tenuta economica e sociale di
queste aree e del tessuto imprenditoriale in
esso presente, oltre che per le famiglie. Questa emergenza da “CARO BOLLETTE ENERGETICHE”,
così come ampiamente registrato dai più autorevoli studi di settore, ha fatto
emergere – in tutta la sua drammaticità -, il rischio di
insostenibilità economica per ampie fasce di
piccole e medie imprese locali (ristoratori, esercizi commerciali, artigiani,
etc). L’Ufficio Studi della Confederazione delle Piccole e Medie Imprese
evidenzia l’impatto dei
rincari energia nei prossimi mesi sulle
aziende. Più della metà delle nostre PMI vanta contratti a prezzo variabile ed
i costi dei beni energetici nei prossimi mesi impatterà sull’utile di esercizio
di circa il 26% delle imprese italiane tra l’11 e il 30%. Anche per le aziende
protette da contratti a prezzo fisso ha in essere un prezzo medio di fornitura
che è pari ad un aggravio del 100% rispetto
il prezzo medio dell’energia del 2019. Come se
non bastasse, le proiezioni sul 2022 indicano un ulteriore aggravio pari al
200% a fine anno. In soldoni l’impatto economico sul sistema industriale
italiano è pari a 25 miliardi. Io stesso,
empiricamente, ho potuto registrare che questi studi sono assolutamente
attendibili. Di recente ho incontrato diversi
ristoratori locali, i quali mi hanno segnalato un aumento abnorme (da 1.000
euro a 1.700 euro tra una bolletta e l’altra). Purtroppo, questa situazione –
congiuntamente con i morsi della crisi causata dalla Emergenza da Covid-19 -,
rischia di creare ulteriore e irreparabile danno a molte attività che a causa
di questo “CARO BOLLETTE ENERGETICHE” saranno costrette a sospendere o
ridimensionare fortemente la loro attività, con gravi ricadute per il settore
produttivo locale e con forti implicazioni di carattere occupazionale e
sociale. Con questa nota, illustre Presidente, nella consapevolezza dello
sforzo che il governo sta portando comunque avanti, è mia precisa intenzione
richiederLe, di porre in essere ogni ntervento, in termini di fiscalità di
vantaggio ed in termini di ristoro con contributi a fondo perduto, per
sostenete il tessuto produttivo locale soprattutto in alcuni settori che
costituiscono la spina dorsale del già fragile tessuto produttivo delle nostre
aree: a) Filiera del benessere, cura e salute della persona, che coinvolge
numerose ditte individuali
(parrucchieri, barbieri estetisti) presenti a Mussomeli;
b) Filiera del turismo (bar, ristoranti, pizzerie, pub, agenzie di viaggio,
b&b, agriturismo) presenti
a Mussomeli;
c) Filiera del commercio al dettaglio (abbigliamento, scarpe, casalinghi ed attività che trattano
articoli non essenziali) presenti
a Mussomeli;
d) Filiera dell’agroalimentare presente a
Mussomeli;
Illustre Presidente – sentendo di rappresentare
in pieno la condizione, il sentimento e lo stato d’animo di questi nostri
cittadini e operatori economici appartenenti a queste categorie -, penso sia
davvero necessario far sentire forte la presenza e la vicinanza delle
Istituzioni a queste filiere produttive. Questi operatori e queste filiere sono
ormai sull’orlo della chiusura, avendo fatto registrare una contrazione della
marginalità sui loro fatturati. C’è il rischio concreto che molte attività di
queste, a causa di questi aumenti e dopo un
periodo di continue restrizioni, chiudano definitivamente i battenti con gravi
ripercussioni sul piano sociale ed occupazionale. Illustre Presidente, non Le
nascondo tutta la mia preoccupazione che questo aumento possa causare e non Le
nascondo, altresì, la mia preoccupazione dovuta alla esasperazione che questi
operatori stanno vivendo che può sfociare in fatti tragici, atteso che i loro
margini di redditività si sono praticamente azzerati mentre i loro costi di
esercizio continuano a crescere
(affitto, utenze, oneri fiscali e tributi,
etc). E’ di tutta evidenza che
questo sproporzionato aumento dei costi energetici appartiene ad un tema
estremamente complesso che meriterebbe soluzioni articolate come, a mio modesto
avviso – mutuando il dibattito attualmente in corso -, la riforma del pricing
legato al costo di generazione, la stipula di accordi di fornitura con Russia,
Algeria, Libia ed Egitto, lo sviluppo di
gassificatori, l’aumento capacità di produzione
italiana, lo sviluppo della tecnologia nucleare di quarta generazione, ma è
altrettanto evidente che occorre nell’immediato una soluzione tampone. Nell’esprimere,
dunque, il vivo auspicio che un Suo autorevole intervento possa comportare la
messa in campo di provvedimenti risarcitori RAPIDI ED EFFICACI per questi operatori
economici, si rimane in attesa di riscontro. Distinti saluti.
Il Sindaco (Giuseppe Sebastiano Catania)