Dalla provincia

Marianopoli, sul bastione Piazza Landolina i consiglieri d’opposizione non demordono

MARIANOPOLI – Con una nota del 23 novembre scorso Consiglieri Comunali del gruppo consiliare “Progresso e Coerenza” Grazia Noto e Giuseppe Cannella, relativamente alla collocazione in forma stabile di n. 11 copie di quadri in bassorilievo di opere di autori vari tra quelli più famosi al mondo ed una targa di notevole dimensione riportante la frase di Pablo Picasso “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni” asseverata dal logo del Comune, nel bastione in pietra della storica Piazza Landolina e sulla costituzione e gestione di un “laboratorio artistico” nei locali del Comune, avevano presentato, nella considerazione anche che la gran parte dei componenti del suddetto laboratorio sono amministratori comunali e loro parenti o congiunti, una articolata e circostanziata interrogazione per sapere: 1) se il detto “laboratorio artistico”, che ha realizzato e collocato le opere in questione è stato costituito da privati o è comunale; 2) nel caso fosse comunale quale organo l’ha formalmente costituito e con quali atti e provvedimenti amministrativi si è proceduto a detta costituzione e gestione e se c’è un regolamento che regola la funzionalità e l’adesione a tale laboratorio; 3) nel caso fosse di privati a che titolo e in forza di quali atti o provvedimenti amministrativi questi hanno usato e forse usano ancora i locali comunali, i servizi e le utenze di cui dispongono detti locali e gli eventuali materiali usati per la funzionalità del laboratorio e la realizzazione delle opere in questione; 4) se è stato fatto un atto formale o un provvedimento amministrativo per la scelta e la concessione del sito (bastione della piazza Landolina) per la collocazione dei quadri e della targa in questione trattandosi di patrimonio pubblico e quale Organo comunale gestionale eventualmente l’abbia fatto; 5) se per la collocazione delle suddette opere, ricadendo il sito in zona sottoposta anche a tutela urbanistica, paesaggistica, ecc, sono state richieste ed ottenute le necessarie autorizzazioni da parte degli Organi deputati alla tutela dei beni storici, monumentali e ambientali; 6) se per la realizzazione e collocazione delle suddette opere esiste un progetto approvato dal Comune e se il Comune, a tal fine, ha sostenuto oneri finanziari. Inoltre per quanto sopra erano stati richiesti i relativi atti amministrativi e del caso erano stati interessati, oltre il Sindaco e l’Assessore allo Spettacolo, diversi altri organi comunali e regionali tra cui la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Caltanissetta a cui spetta la vigilanza sui beni paesaggistici. Trascorso abbondantemente il termine previsto dagli art. 24, 29 e 30 del regolamento comunale del Consiglio Comunale, non avendo avuto alcun esito, tanto per la richiesta degli atti che per l’interrogazione, i consiglieri comunali Grazia Noto e Giuseppe Cannella, hanno provveduto a diffidare e mettere in mora per il rilascio degli atti e le informazioni richieste con l’interrogazione, ognuno per le proprie competenze, gli organi a cui era stata rivolta la richiesta. Alla richiesta dei consiglieri Noto e Cannella ha dato riscontro la Soprintendenza ai BB.CC.AA. con una nota del 12 gennaio scorso con la quale la stessa rappresenta che l’area interessata ricade all’interno del Paesaggio Locae 6 “Aree delle coline di Mussomeli” del Piano Paesaggistico della provincia di Caltanissetta e nell’area tutelata del vincolo paesaggistico denominato “Monte Mimiani” con livello di tutela 1 delle norme di attuazione del piano territoriale paesaggistico. Inoltre la Soprintendenza ha rappresentato che nessuna richiesta di autorizzazione paesaggistica è stata presentata per la collocazione dei quadri e della targa, ragione per cui è stato richiesto al Comune di Marianopoli di relazionare in merito e fornire ogni elemento utile (progetto, documentazione fotografica, ecc.) per le valutazioni di competenza. Pare che il Comune di Marianopoli non sia nuovo a violazioni delle norme di tutela paesaggistica per cui in passato è stato anche sanzionato. Pertanto i consiglieri Noto e Cannella confidano nell’azione della Soprintendenza che saprà sicuramente far rimuovere il danno paesaggistico causato e sanzionare i responsabili della violazione. Marianopoli 16/01/2022 I consiglieri Comunali Grazia Noto Giuseppe Cannella”

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