Salute

Lettera aperta del sindaco di Mussomeli Catania al futuro Presidente della Repubblica

Carmelo Barba

Lettera aperta del sindaco di Mussomeli Catania al futuro Presidente della Repubblica

Dom, 23/01/2022 - 17:39

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MUSSOMELI -Lettera aperta del sindaco del Sindaco Catania al Presidente della Repubblica che verrà eletto.

Caro Presidente, Mi piacerebbe che Lei fosse il Presidente di tutti gli italiani e non solo di alcune forze politiche.

Mi piacerebbe che difendesse la sovranità del nostro Paese nei confronti di un’Europa in mano ai burocrati.

Mi piacerebbe che difendesse il nostro Made in Italy e le nostre piccole e medie imprese, sovrastate dalle multinazionali e dalle loro lobby.

Lei dovrà essere il Presidente di una Repubblica che ha l’obbligo ed il dovere di recuperare il divario infrastrutturale, tecnologico, formativo ed economico tra il nord ed il sud Italia e tra le aree metropolitane e le aree interne.

Mi piacerebbe che appena eletto si facesse un giro nei paesi delle aree interne della nostra bella Italia e, in particolare, qui da noi in Sicilia, in quei paesi che vivono il dramma dello spopolamento.

Mi piacerebbe che venisse a constatare in prima persona la condizione della rete viaria e ferroviaria di queste aree e che usasse la Sua autorevolezza per definire provvedimenti governativi consequenziali.

Abbiamo bisogno di un Presidente che almeno una volta a settimana riceva a turno i primi cittadini, antenne dello Stato sui territori.

Un Presidente che almeno una volta la settimana visiti un ospedale e verifichi le contraddizioni di una sanità che da un lato spreca risorse e dall’altro fatica ad offrire servizi in risposta ai bisogni dei cittadini, costretti a lunghe liste di attesa.

Vorrei un Presidente che si rivolga ai nostri giovani talenti, incoraggiandoli ad investire sul loro futuro e a farlo nella propria Patria, spronando la politica ed il governo a mettere in campo ogni strumento utile per raggiungere lo scopo.

Vorrei un Presidente che parli spesso di turismo ed agroalimentare: un binomio vincente che da un lato salvaguarda la straordinaria biodiversità del nostro Paese e dall’altro offre un patrimonio da valorizzare, al fine di attrarre capitali stranieri e visitatori.

Vorrei che il mio Presidente sia proiettato al futuro e sigli un patto di alleanza tra piccole e medie imprese, università e centri di ricerca.

Vorrei che al Quirinale ci fosse un’attenzione particolare alle politiche dedicate all’inclusione sociale e alla parità di genere.

Un Presidente che sia attento ai temi di una giustizia che risponda alle esigenze di rapidità che investitori, imprese e cittadini si aspettano.

La nomina del nuovo Presidente sarà il frutto di laboriose trattative e decisioni che da domani, lunedì 24 gennaio, dovranno mettere in campo i rappresentanti del popolo italiano che questa legge elettorale ha nominato.

Caro Presidente, vorrei che Lei fosse particolarmente attento ai temi della giustizia sociale, favorendo la meritocrazia nei contesti di lavoro, sopratutto quelli pubblici, e l’equità fiscale tra i lavoratori.

Infine, caro Presidente, Lei non sarà il Presidente solo di noi cittadini. Dovrà anche essere il garante della custodia del creato (territorio, animali e piante).

E non dimentichi che siamo la nazione dei “Santi, Poeti e Navigatori” e che dunque dovrà continuare a difendere le nostre radici che hanno fatto grande l’Italia, nel tempo e nel mondo.

Infine, caro Presidente, mi piacerebbe che Lei fosse il garante di tutti gli investimenti che dovranno essere realizzati in questo PNRR, la cui efficacia dipenderà dalla capacità di generare nuovo sviluppo sostenibile e nuova ricchezza a beneficio di tutti i cittadini e non solo di una parte.

Caro Presidente, chiudo questa mia riflessione carica di aspettative augurandoLe un buon lavoro al servizio di tutti i Suoi cittadini.

Un Sindaco di una piccola cittadina dell’area interna siciliana.

Giuseppe Catania