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Da Delia, Cuore della Sicilia a Sanremo, Città dei Fiori: Letizia Centorbi al Festival della Canzone Cristiana

Marcella Sardo

Da Delia, Cuore della Sicilia a Sanremo, Città dei Fiori: Letizia Centorbi al Festival della Canzone Cristiana

Ven, 14/01/2022 - 16:43

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Letizia Centorbi: "La musica, mi ha salvato la vita. Canto in veste di messaggera dell'annuncio di Dio"

Letizia Centorbi, originaria di Canicattì ma “adottata” dalla città di Delia, parteciperà alla prima edizione del Festival della Canzone Cristiana che si svolgerà a Sanremo tra il 3 e il 5 febbraio 2022.

La donna, 42 anni, sarà una dei 24 concorrenti, selezionati per partecipare alla kermesse canora, con il brano “Tu sei tutto per me”. Insieme a lei, dalla Sicilia, partiranno Fra’ Vinicius (appartenente alla comunità di Sant’Agata di Caltanissetta e membro della congregazione della Copiosa Redenzione che parteciperà con il brano “Vale la pena”) e Mariarosa Finocchiaro (avvocato di Paternò di 42 anni, già nota nei palchi della “città dei fiori” che presenterà il brano “Sopra le bretelle”).

La “missione” di Letizia è racchiusa già nel suo nome che deriva dalla parola latina “laetus” cioè “lieto”. Un invito a gioire e un incoraggiamento a essere felici. La sua vocazione come “messaggera dell’annuncio cristiano”, dunque, appare una naturale evoluzione del suo essere.

L’amore per la musica è arrivato quando Letizia aveva 6 anni grazie al sacerdote della sua parrocchia che le ha fatto scoprire quanto fosse bello animare le celebrazioni liturgiche.

Nel 2004 ha scritto la sua prima canzone e nel 2016 ha inciso il suo primo cd al quale ne è seguito un altro nel 2018.

L’amore è sempre stato un sentimento fondamentale per Letizia e una bussola per orientare le sue scelte di vita. E’ stato proprio Donato, il suo fidanzato e futuro marito, a incoraggiarla a partecipare al Festival della Canzone Cristiana. “A differenza di quanto potrebbe sembrare sono una persona schiva e riservata – ha spiegato Letizia -. Amo suonare durante le adorazioni, nel buio e nel silenzio della chiesa, davanti al tabernacolo per supportare la preghiera dei fedeli. Penso, però, che il talento che mi ha donato Dio non possa essere ignorato ma, proprio come suggerisce la parabola, valorizzato e messo a disposizione del prossimo. Mi piace pensare che Dio possa utilizzarmi come umile strumento per trasmettere il suo amore e rappresentare, per chi mi ascolta, opportunità per soffermarsi a riflettere sulla parola del Signore e l’amore donato dalla Madonna a tutti noi. Ed è con questo spirito di altruismo che ho scelto di partecipare al Festival della Canzone Cristiana e con il quale andrò a Sanremo accompagnata dal mio Donato”.

Esultare Gesù, portare più anime a Cristo ed essere sempre a disposizione del Signore e della sua comunità di appartenenza. Una consapevolezza e una scelta di vita che Letizia mostra in tutti i suoi brani che sono a esclusivo tema religioso. “Avevo 17 anni quando ho promesso che non avrei mai cantato per il mondo ma soltanto per Dio. Le mie creazioni sono tutte frutto dello Spirito Santo”.

Il percorso creativo di questa artista non arriva in modo lineare, vale dire davanti a una scrivania con in mano la chitarra, un foglio e una penna.

“L’ispirazione arriva sempre durante la preghiera – ha proseugito -. Io mi soffermo e, nel silenzio del mio raccoglimento, iniziano a delinearsi nella mia mente testo e armonia. Ciò che ne deriva è sempre il prodotto finito e non torno mai sui miei passi a rettificare quanto scritto, non saprei come poterlo migliorare. Io non ho mai studiato musica, sono un’autodidatta sia per la modulazione della voce sia per suonare chitarra e pianoforte, eppure più prego più aumentano le mie competenze. Credo che già questa sia una chiara dimostrazione della presenza dello Spirito Santo”.

Anche la canzone presentata al Festival di Sanremo è frutto di un momento di preghiera e, forse, uno dei più intensi che l’artista abbia vissuto.

“Durante un ritiro spirituale ho scoperto di avere contratto il Covid e questo ha comportato la necessità di rimanere in quel luogo di silenzio e di preghiera. Nel frattempo mio padre stava male, era in agonia. Vivevo una condizione di pieno dolore ma questo mi ha spinta a inginocchiarmi davanti a Dio e, con il debole fiato che mi restava in gola, iniziare a pregare con intensità. Ed è in quell’occasione che ho scritto <<Tu sei tutto per me>>. Un pezzo che per me ha un grande valore spirituale perché nato da una preghiera che mi ha liberato dalle catene del dolore. Solo una forza dall’alto può generare tanta ispirazione e da sola io non ne avrei né la competenza né la forza”.

Secondo quanto è stato sottoscritto nel regolamento i cantanti in gara non possono anticipare nulla dei brani in concorso e, dunque, della canzone di Letizia si può sapere soltanto il titolo “Tu sei tutto per me”. Questo, però, già spiega e racchiude il messaggio principale di tutto il testo.

Il brano è stato registrato nello studio di Corrado Sillitti, produttore già noto per aver guidato e sostenuto diversi artisti locali verso importanti palchi nazionali. La sua collaborazione al Festival della Canzone Cristiana, per arrangiamenti e registrazione, si è estesa anche alla canzone di Fra’ Vinicius. Con Letizia ha un rapporto di stima che va oltre quello professionale. “Per me è un braccio destro – ha commentato la cantante – e, se dovessi vincere, sarebbe la seconda persona che chiamerei, ovviamente dopo mia madre, la donna che sostiene con gioia ogni mia scelta”.

Per Letizia la vittoria di questa kermesse sarebbe un piacevole tassello nel suo percorso ma non è il suo principale obiettivo. “La musica, mi ha salvato la vita, mi ha fatto trovare Gesù e mi ha aperto la strada della salvezza. Vado a Sanremo per diffondere l’amore che il Signore ha per ognuno di noi, la sua grandezza, la sua maestà, la sua potenza. Insieme a Dio, accompagnati dalla Beata Vergine Maria, la Madre che ci è stata donata, la vita cambia e si inizia a volare ad ali spiegate verso la vera felicità”.

Al momento, “in cantiere” per il futuro, Letizia ha il matrimonio con il suo Donato, uomo con il quale vuole coronare il suo sogno di famiglia cristiana. Per il resto, per scelta, non pensa a pianificare percorsi di vita poiché è certa che, con la preghiera, potrà capire quale sarà la strada da seguire. “Nella vita il Signore ha sempre stravolto i miei piani portandomi a vivere esperienze incredibili sia nella gioia, come il Festival della gioia a Medjugorje, sia nel dolore, come la scomparsa di mio padre. Bisogna, però, avere sempre fede pensando che c’è chi saprà guidarci. Io ho scelto di non fermarmi mai; finché poggerò i piedi canterò la grandezza di Dio”.

Al concorso ideato dal cantautore Fabrizio Venturi e svolto con il patrocinio del comune di Sanremo e della diocesi Ventimiglia-Sanremo, l’organizzazione ha messo in palio diversi riconoscimenti. Tra questi c’è il premio della Canzone Cristiana Sanremo 2022; premio speciale produzione discografica; premio al migliore Interprete; alla migliore composizione; al miglior testo; premio della Stampa; premio Alberto Testa; premio Giovanni Paolo II; premio Roberto Bignoli. Un premio di partecipazione verrà consegnato a tutti i partecipanti del festival.

Nonostante sia un “concorso” in cui necessariamente ci sarà un vincitore che supererà tutti gli altri, c’è una certezza che solidifica la base. A sollevare il premio, sul palco dell’Oratorio di Sanremo sarà l’artista che avrà conquistato la giuria con la sua interpretazione ma a vincere sarà l’amore per Dio e il desiderio di darne una forte e potente testimonianza. Un obiettivo che stanno perseguendo tutti i concorrenti in gara.

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