Correva il 22 Novembre del 2021 e tutti i consiglieri comunali si “posero” ai piedi dell’antenna per scongiurarne lo smantellamento. Successivamente si sono tenute riunioni e consigli comunali per ribadire e deliberare il mantenimento. In data 13 Dicembre si è svolto un consiglio comunale aperto, a cui ho partecipato anch’io, alla presenza di vari comitati di cittadini, associazioni, onorevoli nazionali e regionali, promettendo anche un contributo da parte della regione; insomma tutti attivi per salvare quello che è stato definito un bene identitario.
Oggi, con tutto il rispetto per l’antenna, assistiamo ad una situazione che ormai, purtroppo, si arricchisce giornalmente di nuovi episodi., anche tragici. Parlo dei disagi che sempre più cittadini denunciano sulla sanità locale. Non soltanto tracciamento, tamponi, mancanza di comunicazione, numeri di telefono difficili da contattare, prenotazioni etc etc. ma anche e soprattutto dei problemi relativi al Pronto Soccorso e a tutta la struttura in generale.
Quotidianamente leggiamo di disagi vari che purtroppo riguardano il bene più prezioso, a cui tutti i cittadini dovrebbero aver garantito un giusto accesso, la salute pubblica. Contemporaneamente assistiamo a timide reazioni della politica e pochissime prese forti di posizioni, e chi lo fa viene pure criticato. Perchè tutti coloro che si sono tanto prodigati per l’antenna non intervengono o non dicono nulla sulla sanità locale?
Facile è parlare di antenna, buche, erbacce e altre cose, problematiche sicuramente importanti; altrettanto facile è parlare di progetti futuri, anch’essi utili e necessari, ma equivale a far vedere un libro di ricette culinarie a chi non ha neanche un tozzo di pane duro da mangiare. Oggi bisognerebbe far fronte comune e parlare di sanità pubblica locale, ma probabilmente parlare di altro serve a distrarre l’attenzione e a voler dimostrare che si fa qualcosa per la città ed i cittadini.
I cittadini, egregi politici, sappiate che oggi pretendono efficienza, verità e giustizia riguardo alla sanità locale. Quando organizzerete un sit in davanti il Sant’Elia, quando farete riunioni e consigli comunali straordinari per parlare della sanità nissena e dei troppi disservizi che i cittadini lamentano e che non penso si inventino. Quando ? Se ci siete e se dichiarate sempre, come successo per l’antenna, amore ed interesse per la città ed i suoi cittadini, adesso ritengo sia venuto il momento di dimostrarlo. Voi ci siete ?