La sesta commissione consiliare sanità del comune di Caltanissetta, su iniziativa del Presidente Falcone , ha incontrato il dottor Amico direttore facente funzioni uoc mcau e il dott. Trobia Direttore di Presidio Ospedale S’Elia ,per discutere sulle problematiche del Pronto Soccorso e del Pronto Soccorso COVID alla luce dell’emergenza COVID.
Erano presenti il Presidente : M. Falcone e I Consiglieri: Aiello, Faraci, Mulè, Scalia, Schirmenti.
La Presidente ha ringraziato gli ospiti che, nonostante gli impegni e gli oneri derivanti dall’emergenza COVID, hanno presenziato alla seduta di Commissione.
La Presidente ha messo in evidenza come gli ospiti, collegati dal proprio posto di lavoro, siano la dimostrazione di quanto il loro carico di lavoro, in questi giorni, sia divenuto esagerato, carico che, grazie alla deontologia professionale che li contraddistingue, viene accolto e ottemperato nel migliore dei modi.
Inoltre, il Presidente Falcone, a nome della Commissione ha sentito il dovere di ringraziare tutti gli intervenuti e tutti gli operatori sanitari che, certamente al netto delle problematiche, delle critiche, della fake news, continuano a svolgere il loro compito: in particolare i professionisti sanitari presenti per il loro tempo prezioso, dedicato alla Commissione e al confronto con i Consiglieri Comunali, voce dei cittadini che li hanno votati e che, in questo delicato frangente, hanno bisogno di essere rassicurati, non solo in merito alla pandemia ma anche sulla funzionalità dei servizi sanitari offerti.
Il dr. Amico direttore facente funzioni uoc mcau, ha preso la parola per una panoramica sul Pronto Soccorso.
Il dr. Amico ha condiviso quanto espresso dalla Presidente e sottolinea come sia necessario abbassare i toni, valutato il fatto che si stia lavorando in condizioni di estrema e continua urgenza e che, a causa dei crescenti contagi che interessano il personale sanitario, sia sempre più difficile attivare la normale programmazione del lavoro di Reparto.
Lo stesso ha tenuto a precisare che il Pronto Soccorso del Sant’Elia non è un “lager”, luogo deputato alla soppressione in modi atroci di esseri umani innocenti, è un Pronto Soccorso uguale a tutti i Pronto Soccorso d’Italia, con le stesse problematiche: sovraffollamento, difficoltà nello “sbarellamento” dei pazienti da ambulanze, carenze di personale.
Il dr. Amico ha ricordato come il nostro Pronto Soccorso riceva e accolga utenti da un grosso bacino territoriale e che il Reparto sia “programmato” per gestire le situazioni di stress che, per il cittadino, possano essere avvertite come “aberranti”, ma che in realtà oggettivamente non siano altro che la gestione di momenti di flusso utenza molto intensi e con criticità più diverse.
La Presidente è intervenuta a sostegno di quanto dichiarato dal dr.Amico condividendo come questa situazione sia dovuta all’accesso di pazienti dalle provincie limitrofe di Agrigento ed Enna, che, evidentemente, non abbiano strutture adeguate.
Il dr. Amico ribadisce che il S.Elia è HUB di l livello per diversi Reparti (emodinamica, chirurgia toracica, etc.) e ciò fa confluire pazienti, di una certa gravità, dalle aree limitrofe: l’evidenza sebbene rappresenti motivo di soddisfazione e da stimolo professionale, dall’altro non può che generare affollamento.
Lo stesso ritiene che sia compito della politica locale far presente e perorare la causa della sanità a livello regionale.
E’ intervenuto alla video conferenza, anche il il dr. Macaluso coordinatore infermieristico facente funzioni, che ha considerato come la centralità geologica di Caltanissetta, sia una concausa per ovviare la quale sia necessario, con l’apporto della politica locale, sostenere il potenziamento dei posti letto di Ortopedia, Medicina, Chirurgia.
Inoltre ha Aggiunto che l’utenza sceglie Caltanissetta, perchè il Sant’Elia garantisce professionalità sanitaria assente in altri nosocomi pertanto, conclude, l’unica soluzione per decongestionare il Pronto Soccorso, è rappresentata dal miglioramento dell’offerta degli altri Reparti ad esso collegati.
E’ intervenuto il dr. Trobia, che ha fatto alcune dichiarazioni sulla pressione sui PS Covid che è destinata ad aumentare fino alla discesa consistente della curva pandemica e procede a fornire i dati della dotazione organica del Rep.Ginecologia/Ostetricia che, nel pomeriggio, vede in servizio 1 Medico, 2 Infermieri di Reparto, 2 OSS + 1 Infermiere nel blocco operatorio Ginecol./Ostetr tutto cio’ in risposta ad una segnalazione fatta dalla consigiera Scalia.
Il Presidente chiede informazioni sull’eventuale reperibilità di un Medico e il dr. Trobia comunica che questa è possibile solo in caso di urgenza chirurgica.
Interviene la Consigliera Mulè che chiede notizie circa il potenziamento di unità Medica del Reparto e il dr. Trobia condivide come la problematica sia trasversale a tutti i Reparti e che non è prevista una Guardia COVID, che invece è prevista al Rep. Malattie Infettive.
Purtroppo la criticità è rappresentata dalla procedure sanitarie di sicurezza di vestizione e svestizione e la sanificazione delle apparecchiature per la visita dei pazienti positivi.
La Presidente chiede in merito alla codificazione del Triage nel P.S. Covid e il dr. Trobia informa che è uguale a quella del P.S..
La Consigliera Schirmenti riferisce di ulteriori lamentele circa il numero dei servizi igienici del P.S.
Il dr. Amico elenca la dotazione: 1 bagno sala aspetto, 1 bagno sala triage, 2 (donne-uomini) in sala attesa assistita, 1 in OBI accessibile anche ai pazienti barellati, superato l’OBI 4 bagni completi di docce.
La Presidente, al fine di evitare inutili polemiche sui social chiede che i servizi igienici vengano correttamente segnalati all’utenza.
Interviene in proposito il dr. Macaluso che fa presente che i locali che ospitano il Pronto Soccorso siano stati a questo adattati in quanto originariamente erano pensati per altro, condivide come la dislocazione dei servizi igienici sia infelice ma rassicura sul fatto che le problematiche saranno affrontate e risolte nella ristrutturazione approvata.
La Presidente Falcone chiede una disamina circa gli accessi “inopportuni” al P.S.
Interviene il dr. Amico che fa presente come oltre il 40% degli accessi, non è da P.S., i quali, tuttavia, contribuiscono a intasare il Reparto.
Si apre ampia discussione circa le eventuali strategie da mettere in atto per ovviare a tale situazione e sulla necessità che si intervenga politicamente su vari livelli.
Il dr. Amico, concorda sull’analisi circa le chiusure di ospedali limitrofi (S.Cataldo) che hanno fatto aumentare gli accessi da 15.000 a 35.000, condivide la dotazione tecnologica di apparecchiature ultime tra i ritrovati della medicina.
Lo stesso fa presente alla Commissione che è necessario che si superi l’impostazione culturale che vede il centrismo del P.S. Nelle modalità di cura, potenziando la Medicina territoriale, le Guardie Mediche, i Medici di Base.
A tal proposito interviene la Consigliera Mulè che ribadisce che bisogna finalmente intervenire su Pronto intervento Pediatrico e Guardia Medica. Si susseguono interventi dei consiglieri Scalia , Mulè e Schirmenti e Aiello.
Il dr. Macaluso tiene anche a precisare che le carenze di organico, concausa dei disservizi, non consentono l’opportuna formazione e aggiornamento del personale, sempre oberato o sotto-organico, che auspica si possa riprendere una volta superata l’emergenza attuale. A titolo esemplificativo illustra l’attività che si sta svolgendo in materia di politraumi.
La Presidente circa quanto espresso dai dottori Amico e Macaluso dichiara la disponibilità massima della Commissione ad avviare tavoli di confronto.