SAN CATALDO – “Racconti di casa nostra”, “La seconda era spaziale” e “Non aspettare il prossimo Natale” sono i tre volumi che saranno al centro del pomeriggio letterario in programma il prossimo 17 dicembre dalle ore 18 presso la sala Falcone-Borsellino del Comune di San Cataldo.
Il pomeriggio si concluderà con un’esperienza unica a bordo del FoodBus, tipico bus inglese a due piani che sosterà a San Cataldo per tutto il periodo natalizio. Gli autori, due sancataldesi e un siracusano, dialogheranno con la conduttrice Anna Rita Donisi; l’evento, patrocinato dal Comune, è inserito nel calendario natalizio della città, ricco ed interessante. Giuseppe Bellanca, già autore de “A Robba ranni” e “Gocce”, in questo nuovo lavoro scrive dieci racconti brevi, intrisi di esperienze, usi e costumi della parte Calatina Siciliana.
L’autore, medico ed artista, nasce a San Cataldo, ultimo di sette figli da padre carrettiere e madre casalinga. In “Racconti di casa nostra” ci propone una raccolta di episodi familiari ed altri di pura fantasia, che evidenziano le tradizioni tipiche della Sicilia. Attraverso una narrativa nostrana e semplice fa viaggiare nel tempo il lettore, toccando temi importanti come la violenza sulle donne e il valore della famiglia.
Roberto Tirrito, classe 1988, presenterà il suo romanzo d’esordio “La seconda era spaziale”. Da sempre appassionato di letteratura, inizia a scrivere durante l’adolescenza e ancor prima sviluppa la sua vena creativa. Perché scrive questo romanzo? “Ho scritto questo libro perché avevo necessità di esprimere un concetto balenato in mente mentre stavo in campagna e ho preso subito degli appunti su un’agendina. Ho disegnato una libellula e un drone. Mi sono chiesto se avessimo, noi esseri umani, sempre imitato la natura o se fosse una qualità intrinseca nell’evoluzione. Siamo portati a emulare ciò che vediamo oppure è un atteggiamento già scritto come il codice genetico?”
Antonio Interlandi presenterà “Non aspettare il prossimo Natale”, il suo terzo romanzo che arriva dopo “Benvenuti a Marcolle” e “Riflettori su Marcolle”. Il suo ultimo lavoro è un lungo viaggio. Un viaggio non sempre lineare in cui alcuni imprevisti porteranno i nostri eroi ad intraprendere strade diverse. Ma è anche un viaggio in treno alla ricerca delle proprie origini e un viaggio nel tempo a ricordare come si stava meglio quando si stava peggio. Il romanzo, una lettura natalizia con un paniere di spontanei e introspettivi dejà-vu, si snoda nell’arco temporale di 40 anni con tutto il bello e il brutto della Sicilia.
Al termine della presentazione, tutti i presenti potranno salire sul FoodBus (posteggiato proprio accanto al Comune) per un aperitivo speciale. Un momento conviviale, in una location abbastanza insolita, come augurio di normalità e serenità.