Salute

Caltanissetta, Vescovo Russotto ai malati e operatori sanitari: “Il letto e le mani sono la mangiatoia di Gesù”

Redazione 2

Caltanissetta, Vescovo Russotto ai malati e operatori sanitari: “Il letto e le mani sono la mangiatoia di Gesù”

Mar, 21/12/2021 - 09:14

Condividi su:

Proseguono gli auguri “personalizzati” rivolti dal Vescovo della Diocesi di Caltanissetta Mons. Mario Russotto.

Un messaggio di affetto, conforto e sostegno che il Monsignore vuole rivolgere cercando, con le nuove tecnologie e il canale YouTube istituzionale, di creare quel contatto e quella vicinanza che, purtroppo, in questo periodo può essere realizzato soltanto in modo virtuale.

Il “Buon Natale”, dopo quello rivolto ai bambini, questa volta è dedicato ai malati che vivono nella sofferenza e agli operatori sanitari. E l’augurio è stato volutamente trasmesso davanti al Presepe per sottolineare come, accanto alla mangiatoia e alla Sacra Famiglia, è presente un’intera comunità che li sostiene e li supporta.

“Desidero essere vicino a ogni ammalato, sia che soffra per il Covid si sa che soffra di altre malattie perché purtroppo siamo così eccessivamente concentrati su questa pandemia da ignorare quasi tutti gli altri ammalati, tutti quegli uomini e donne che soffrono di tante altre gravissime malattie e continuano a morire in silenzio e non fanno numero.

Desidero dire Buon Natale a tutti voi figlioli che siete nel dolore. Gesù nasce dentro di voi, è Natale dentro di voi. Desidero far giungere il mio affetto e la mia solidarietà anche a voi medici e operatori sanitari che vivete questo momento così difficile e complesso.

Cercate di essere vicini ai nostri ammalati in modo che, con il vostro conforto e la vostra umanità arricchita dalla vostra professionalità, possano affrontare questo momento difficile sapendo di essere confortati.

Non siete mai soli, Gesù viene per voi ed e il vostro letto è la sua mangiatoia. Sono le vostre mani, cari medici, la mangiatoia di Gesù. Sappiate, allora, accarezzare e curare. Sappiate <<bene dire>> con la vostra scienza, col calore del vostro cuore. A tutti voi a tutti voi ammalati, a tutti voi medici e operatori sanitari desidero far arrivare un raggio di speranza, un bagliore di luce che viene da Gesù Bambino. Buon Natale”.

Articoli correlati

Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 159)