Il Segretario provinciale Peppe Di Cristina e la Presidentessa provinciale Annalisa Petitto del PD di Caltanissetta replicano alle dichiarazioni rilasciate anche attraverso le nostre pagine dall’onorevole Mancuso.
“Lo sciacallaggio lo lasciamo a chi usandone il termine ne sconosce il significato magari avendolo, invece, praticato.
Sarebbe arrivato il momento che qualcuno ricordi al parlamentare che dal 2017 lui è complice e alleato della sanità a targa Musumeci-Razza; che a settembre 2021, tre mesi fa, definiva inadeguato il Direttore Generale Alessandro Caltagirone e l’intero management dell’ASP. Qualcuno gli spieghi, anche, che prima di difendere i potenti si difendono i deboli e sono deboli i pazienti, i malati, i loro familiari che denunciano ogni giorno la malasanità nissena.
Nessuno di noi, dirigenti del PD, ha mai mancato di rispetto a tutto il personale sanitario a cui va, sempre, il nostro sostegno e la nostra vera e sincera gratitudine, consapevoli che lavorano in condizioni disumane a fronte di una disorganizzazione sanitaria disarmante.
A nessuno e a nessun titolo consentiamo di stravolgere, strumentalmente, le nostre dichiarazioni.
L’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta ed il Vittorio Emanuele di Gela versano in una condizione devastante e in questi 4 anni si sono fatti solo passi indietro ingiustificabili e su questo il PARTITO DEMOCRATICO della provincia di Caltanissetta è coeso ed unanime nell’attribuire la responsabilità al governo regionale, ai suoi alleati, tra cui Mancuso, e ai collonelli piazzati ai posti di comando della sanità nissena”.
Nella foto: la visita dell’assessore Razza all’Hub vaccinale di Gela