Scuola

Caltanissetta, Lions Club insegna agli studenti del Mottura la “prevenzione dei tumori”

Il Lions Club di Caltanissetta questa mattina ha incontrato gli studenti dell’Istituto Mottura di Caltanissetta per promuovere il “Progetto Martina” finalizzato alla sensibilizzazione per la prevenzione dei tumori.

Dopo i saluti iniziali del socio Salvatore Pilato, in rappresentanza del Presidente del Lions club di Caltanissetta Calogero Pernaci, è iniziato l’incontro curato dalla professoressa Grazia Augello che, nell’accogliere il relatore dottor marco Maira, ha portato i saluti della dirigente scolastica Laura Zurli.

Sono state evidenziate buone prassi da mettere in atto, chiariti luoghi comuni da non tenere in considerazioni e campanelli d’allarme da tenere sotto controllo.

Un incontro che volutamente il Lions Club di Caltanissetta ha voluto organizzare con gli studenti anche se, statisticamente, l’età in cui ci si ammala è notevolmente più alta.

“Martina era una donna che ha scoperto di essere malata molto giovane – hanno spiegato i relatori -. Lei ha dedicato il resto della sua breve vita a lasciare un testamento morale: quello di non sottovalutare i segnali di pericolo, effettuare controlli costanti e curarsi tempestivamente, per ridurre al minimo la percentuale di rischio di metastasi o di morte”.

A differenza di quanto potrebbe sembrare, infatti, il 70-80% dei tumori non arriva per eredità genetica ma da cattive prassi.

Una sana alimentazione, una costante attività fisica, la protezione della pelle dai raggi del sole che arrivano diretti o intensi, evitare fumo e alcol sono soltanto alcune regole del decalogo che viene promosso a livello internazionale.

“Sane” abitudini che permettono di mantenere “sano” il corpo e ridurre al minimo i rischi.

Gli studenti, in parte presenti in aula magna e in parte collegati da remoto dalle loro aule per garantire il distanziamento fisico imposto dalle regole di contenimento della pandemia di Sars Cov-2, hanno particolarmente apprezzato l’incontro mostrandosi interessati a scoprire i pericoli che li circondano e le strategie da mettere in atto per evitarli.

Il medico, inoltre, ha spiegato agli studenti che esistono alcuni organi maggiormente sensibili alla malattia, anche se non sono direttamente interessati da quel comportamento scorretto. Una cattiva alimentazione o l’abitudine di fumare o bere alcol, per fare un esempio, potrebbe avere ricadute dannose sulla mammella o alla prostata.

L’incontro con gli studenti vuole essere una “lezione contro il silenzio” per non vergognarsi a “chiedere informazioni aggiuntive”, oppure prenotare una visita di controllo.

“Dovete diventare arbitri della vostra vita e del vostro destino – ha concluso il dottor Maira -. Oggi le statistiche ci mostrano che i tumori possono essere evitabili o curabili ma soltanto se si adotta una corretta prevenzione, diagnosi tempestiva e terapia adeguata”.

Condividi