CALTANISSETTA – Dopo il pareggio casalingo per zero a zero contro il Monreale, penultimo in classifica, che prima della gara odierna vantava appena 3 punti in classifica ottenuti con tre pareggi, il presidente della Nissa Arialdo Giammusso ha “attaccato” il fondocampo del “M. Tomaselli”: “In questo campo non possiamo più giocare, perdiamo punti: mi adopererò per potere disputare le partite casalinghe fuori Caltanissetta, in città dove è presente un campo in cui si può giocare a calcio. Ai nostri tifosi voglio dare il massimo, al Tomaselli non è possibile. La Nissa, suo malgrado, non giocherà più a Caltanissetta fino a quando al Tomaselli non ci sarà il sintetico”.
Il risultato, imprevisto ed imprevedibile, la spartizione della posta in palio con una delle cenerentole del torneo ha fatto salire sul banco degli imputati il manto erboso dello stadio nisseno. Il Monreale (3 gol all’attivo, secondo peggior attacco del campionato, ed 11 al passivo, quinta peggior difesa del campionato) con ben 5 under in campo ed una panchina composta da ragazzini ha strappato un punto alla quotata Nissa che lotta per il vertice.
Link intervista al presidente della Nissa, Arialdo Giammusso https://www.facebook.com/100008618174276/videos/630632168105356/