Salute

La diretta Facebook del sindaco Gambino il venerdì, “Dice poco o nulla. Ci aspettiamo di più”

Sergio Cirlinci

La diretta Facebook del sindaco Gambino il venerdì, “Dice poco o nulla. Ci aspettiamo di più”

Dom, 14/11/2021 - 14:56

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Gentilissimo Sindaco Roberto Gambino, mi scuso per il Lei ma in questa mia è al sindaco che mi rivolgo e non all’amico. Ogni venerdì pomeriggio molti di noi aspettano la sua diretta, per avere, dalla sua viva voce, notizie sulla nostra città e su quello che la sua amministrazione sta facendo. Onestamente e con tutta la franchezza che mi contraddistingue, devo però dirle che è da un bel po’ che queste dirette hanno perso quell’appeal iniziale e molte persone mi riferiscono che non la seguono più perchè ormai “dice poco o nulla”. Premetto che per me è un momento importante, ma francamente ultimamente non rimango anch’io, molto soddisfatto. Sarà probabilmente che dei numeri della pandemia, tra social e giornali online, siamo ormai informatissimi, sarà anche che ormai siamo anche stanchi di sentirci ripetere sempre le stesse cose, prudenza, rispetto delle regole etc etc.. Probabilmente dalle sue dirette ci aspetteremmo qualcosa di più. Leggiamo spesso notizie, sia sui social che sulle testate giornalistiche, che meriterebbero sue risposte o maggiori approfondimenti, però poi rimaniamo stupidi e delusi del fatto che lei le ignori completamente.

Capisco e comprendo il suo ruolo ed il non voler fare polemiche, ma rispondere anche sommariamente su certi fatti, male non sarebbe, gioverebbe, ma è un mio pensiero, anche a lei e alla sua giunta. Ricordo un vecchio metodo usato spesso dalla politica che consiste nel non affrontare argomenti spinosi, primo perchè si da visibilità a chi li mette in campo e secondo perchè, come capita spesso, il non parlarne agevola l’oblio….insomma “a genti, passati tri ghiorna, su scorda”. Non sarà probabilmente il suo caso, ma purtroppo oggi non funziona più così, c’è una rete che ha memoria e non dimentica facilmente, ecco perchè la rete ed i social, in particolare, non è un caso che a molti stanno sugli “zebedei”. C’è però da dire che lei, a differenza dei suoi predecessori, ha il coraggio di metterci la faccia e raccontarci le cose che fa; questo è sicuramente un punto a suo favore, però ci piacerebbe che, insieme a quello che spesso già sappiamo, ci dicesse o rispondesse su altro, su accuse, illazioni e tanto altro che spesso rivolgono a lei ed ai suoi collaboratori. Noi cittadini la vedremmo come un’azione di trasparenza. Leggere ad esempio sui quotidiani che lei ha querelato, o intende farlo, alcune persone e poi vederla e sentirla senza che dica assolutamente nulla in merito, ci lascia perplessi, non perchè vogliamo che si faccia “curtiglio”, ma come per l’esempio fatto, ma ne avrei potuto fare anche altri, vorremmo sentire dalla sua viva voce le motivazioni. Sarà probabilmente perchè è cambiato anche il rapporto di comunicare con le istituzioni; oggi si interagisce direttamente sulle varie piattaforme, anche se questo a qualcuno da fastidio (pazienza), questo è un aspetto sicuramente positivo perchè, oltre a giovare alla politica, serve soprattutto ad avvicinare i cittadini ai palazzi, che prima erano “blindati” e l’accesso riservato a pochi.

Che i nostri rappresentanti usino i social, e quindi anche lei, scelta che personalmente condivido contrariamente ad altri, deve però essere fatto in maniera più sincera; per sincero intendo in maniera chiara, schietta e trasparente, anche se in politica, parlo in generale, questi termini sono poco praticati. Molti politici invece usano i social solo per farsi “spot” e questo non va bene. Spero che questo mio messaggio venga interpretato ed inteso nella giusta maniera, un invito cioè ad una più chiara e specifica comunicazione tra istituzioni e cittadini…chiamasi trasparenza….ricorda, palazzo di vetro etc etc. ? Ti ringrazio, e torno a parlare all’amico, per il fatto che ci informi personalmente, ripeto cosa mai vista prima, mi permetto umilmente soltanto di suggerirti di dare a tutti noi qualche risposta in più su quello che si legge o si sente…vedi il lasciar correre o il non rispondere spesso e volentieri giova più a chi le cose le dice che, in caso di silenzio, rischiano di diventare “verità”, che a chi non risponde. Ad Maiora