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Caltanissetta, Pastorello: “La Piccola Atene si è trasformata in un dormitorio”

Redazione 2

Caltanissetta, Pastorello: “La Piccola Atene si è trasformata in un dormitorio”

Mar, 09/11/2021 - 12:41

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Riceviamo & Pubblichiamo una riflessione personale dell’ex Assessore Boris Pastorello in merito alla città, al suo declino e alle cause che hanno portato quella che prima era definita “la Piccola Atene” in una città dormitorio fatta di passerelle politiche, dirette sui social e inefficienze senza responsabilità.

A seguire il testo integrale:

Caltanissetta, Pastorello: “Ecco come la Piccola Atene è diventata un dormitorio”

Avevo deciso di far finta che tutto andasse bene, d’altra parte in corso di una preoccupante pandemia è già tanto riuscire a dire: “va tutto bene …” nella propria casa.

Mi sono, quindi, limitato ad osservare, leggere, ascoltare per essere, oggi, costretto a dover dire che “va tutto male, anzi malissimo!”.

Oggi l’argomento “nuovo” (si fa per dire) riguarderebbe lo sport! Lo stadio Tomaselli è una groviera, un campo da arare e non da utilizzare per giocare, la Nissa giocherà fuori le mura amiche!

Sei Consiglieri di opposizione, ieri, si sono resi conto, dell’inadeguatezza dell’attuale assessore allo Sport (si badi la “a” minuscola non è una dimenticanza!); ricordo a me stesso, che si tratta dello stesso personaggio che, in pieno Covid-19, avrebbe dovuto elegantemente dimettersi e, invece, si trova, ancora oggi, sulla cresta dell’onda, capace a confezionare una serie di flop degni dell’Amministrazione della quale fa parte!

Non elencherò i trofei che ha collezionato in questi anni di Amministrazione attiva, rischierei di dimenticarne qualcuno e non farebbe onore al suo palmares.

Ma è anche vero, mi sia consentito, che costui è anche lui figlio di un Sindaco non all’altezza del ruolo, non rappresentativo della città (ricordiamolo, non sua) e dei nisseni che, senza alcuna aspettativa di successo, ma grazie all’incapacità degli avversari e dei (cd.) politici che stavano dietro agli avversari, si è ritrovato ad Amministrare una città, ripeto, non sua!

Senza dimenticare il nutrito numero di consiglieri di maggioranza (anche loro protagonisti per un solo e irripetibile mandato) capaci (sto esagerando ad utilizzare questo termine), più, ad esprimere un concetto sui social che dentro Palazzo del Carmine; tutti difensori di se stessi e di una Amministrazione assente e silente (quanti di noi conoscono i nominativi di tutti i consiglieri di maggioranza e degli attuali componenti della giunta municipale?).

Di chi è la colpa, allora? Come detto, principalmente, degli avversari e, purtroppo, di chi ha voluto provare la “novità” della proposta (quale? In ogni caso, ad oggi, ampiamente irrealizzata) proveniente da quella parte politica (o pseudo tale) che ha vinto portando in piazza i ministri (per un solo mandato, così ci auguriamo tutti!) piuttosto che le idee.

Dovremo soffrire per altri due lunghi anni, ancora; dovremo sopportare le dirette facebook con traduttore simultaneo (dal siciliano all’italiano) e dovremo attendere, ancora tanto, per poter riuscire a riportare lo sport, la Cultura e gli investimenti a Caltanissetta, pregando affinchè i danni non diventino irreparabili (anche se temo che sul punto, purtroppo, ci vorrà un miracolo).

Forse sarebbe meglio fare meno dirette fb e provare, con senso di responsabilità, a sentire le necessità, le urgenze, i bisogni della città. Accettare le critiche (come questa) e provare a farne tesoro. A scendere dal trono e stare tra la gente, a far tesoro delle esperienze passate e migliorarle piuttosto che passare il tempo a lanciare strali ed accuse verso il passato pensando di essere i migliori, i più belli, i più onesti ed i più intelligenti.

La verità è una: Caltanissetta, la “PICCOLA ATENE”, è ormai un dormitorio, piena com’è di supermercati e con negozi (in difficoltà) ancora aperti, grazie al coraggio di quegli imprenditori che pretendono che qualcosa si muova e migliori.

Esistono tante belle realtà nella nostra città che, per partito preso, sono volutamente state messe da parte ed ignorate per dare spazio alla mediocrità ed alla presunzione di chi ritiene che la cosa pubblica vada gestita passando per il veto del ministro o del sottosegretario del momento. A proposito altra passerella ed altri festeggiamenti per l’inaugurazione del Freccia Bianca … tempo e prezzo del biglietto superiore ai soliti autobus su rotaie non aggiornate … mah!

Spero che questa riflessione possa scuotere, proprio, chi si ritiene preso di mira dal mio modesto scritto, sperando che intuisca che vuole essere uno sprone a fare meglio ed agire nell’interesse di Caltanissetta e dei nisseni.

Auguro buon lavoro a tutti e sempre forza Caltanissetta.