È appena iniziata la “seconda vita” di Gaetano Puglisi, poliziotto posto in fase di quiescenza.

Chi entra nelle forze dell’ordine può smettere di indossare la divisa ma, certamente, il senso del dovere provato all’inizio della carriera e portato avanti nel corso degli anni rimarrà parte integrante della sua forma mentis.

Arruolato 4 gennaio 1982 alla scuola allievi agenti di Vibo Valentia, Gaetano Puglisi è stato inizialmente assegnato alla Questura di Roma per poi spostarsi prima a Palermo e, in seguito, al Commissariato di Niscemi e alla fine alla Questura di Caltanissetta.

Qui è stato assegnato al servizio Volanti e l’Ufficio Scorte.

Da gennaio 1997 è in servizio alla Sezione di P.G. della Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Caltanissetta.

Dal 1 novembre 2021 è stato messo in pensione per raggiunti limiti di età con il grado di Ispettore Superiore.

Nel corso della sua carriera si è distinto per le straordinarie doti umane e l’indiscussa professionalità attraverso cui ha reso un contributo prezioso all’attività investigativa dell’Ufficio. L’ispettore è stato un valido sostegno per quanti hanno avuto il privilegio di collaborare con lui.