Scuola

Istat: in Italia solo 20,1% laureati contro 32,8% Ue

Cresce il divario con l’Unione Europea sui livelli di istruzione: in Italia solo il 20,1% della popolazione (di 25-64 anni) possiede una laurea contro il 32,8% nell’Ue. E’ quanto emerge dal Report Istat sui livelli di istruzione relativamente al 2020. In Italia, nel 2020, la quota di diplomati e’ pari a 62,9% (+0,7 punti rispetto al 2019), un valore decisamente inferiore a quello medio europeo (79% nell’Ue27) e a quello di alcuni tra i piu’ grandi paesi dell’Unione.

Anche la quota dei 25-64enni con un titolo di studio terziario in Italia e’ molto bassa, essendo pari al 20,1% contro il 32,8% nella media Ue27. Il dato 2020 conferma come la crescita della popolazione laureata in Italia sia piu’ lenta rispetto agli altri paesi dell’Unione: l’incremento e’ di soli 0,5 punti nell’ultimo anno, meno della meta’ della media Ue27 (+1,2 punti) e decisamente piu’ basso rispetto a quanto registrato in Francia (+1,7 punti), Spagna (+1,1) e Germania (+1,4).

Nel 2020, certifica inoltre l’Istat, la crescita dei livelli di istruzione delle donne e’ simile a quella maschile: +0,6 contro +0,7 punti, per la quota di popolazione con almeno un diploma; +0,6 contro +0,4 punti, per la popolazione laureata. Pertanto, si interrompe la dinamica di maggiore crescita che negli anni precedenti aveva caratterizzato l’istruzione femminile. Il livello di istruzione delle donne rimane sensibilmente piu’ elevato di quello maschile: le donne con almeno il diploma sono il 65,1% e gli uomini il 60,5%, una differenza ben piu’ alta di quella osservata nella media Ue27, pari a circa un punto percentuale.

Le donne laureate sono il 23,0% e gli uomini il 17,2%; il vantaggio femminile, ancora una volta piu’ marcato rispetto alla media Ue, non si traduce pero’ in analogo vantaggio in ambito lavorativo. Anche le donne straniere hanno un livello di istruzione piu’ elevato rispetto alla componente maschile: cinque straniere su dieci possiedono almeno il diploma contro quattro uomini su dieci, il 14,3% di queste e’ laureato contro l’8,3% degli uomini.

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