Il Tomaselli è stregato per la Nissa che non riesce ancora sul campo a vincere una partita in campionato. In trasferta stellare, in casa timida e impacciata e fors’anche stanca, visto il tour de force delle ultime settimane tra campionato e Coppa. Così è apparsa la formazione biancoscudata soprattutto nella ripresa.
L’Unitas Sciacca dal canto suo è sembrato un avversario rognoso ma certamente inferiore sotto il profilo della tecnica individuale. Eppure gli ospiti hanno ribattuto colpo sul colpo rischiando anche di passare in vantaggio nella ripresa. I biancoscudati, nella fase iniziale del match, hanno avuto un paio di occasioni nitide sciupate come spesso accade ultimamente, in modo clamoroso.
Ad una domenica non proprio positiva, si è aggiunta poi la tegola dell’infortunio del portiere Keba, al suo posto il giovane Li Volsi che si e’ guadagnato la pagnotta ed ha dovuto però fare i conti con l’emozione del debutto. A contorno dello 0-0 maturato al termine della match, non può passare inosservata la disastrosa performance della terna arbitrale composta dal signor Rosario Zangara di Palermo e dagli assistenti Torre e Giuliani di Barcellona Pozzo di Gotto.
Entrambe le squadre hanno protestato per la mancata concessione di un calcio di rigore, in particolare quello non dato a Montalbano, ha fatto a lungo protestare pubblico e squadra, è apparso evidente che il giocatore è stato messo giù, saranno le immagini a stabilire se dentro o fuori dall’area. Finisce dunque senza né vincitori né vinti, la Nissa resta prima anche se in condominio con altre due squadre, ora testa a domenica prossima quando al Tomaselli sarà di scena la Pro Favara.