La sezione territoriale della Federazione donatori di Sangue FIDAS Caltanissetta continua a rinnovare i suoi servizi e incrementare attività, iniziative e opportunità.
Dopo un’adeguata ristrutturazione dei locali di viale della Regione la sede è pronta ad accogliere tutti i donatori che, da giovedì 28 ottobre 2021, vorranno donare, oltre al sangue, anche plasma e piastrine.
L’aferesi è il termine tecnico che definisce la separazione cellulare effettuata nel sangue del donatore. Il vantaggio di questo trattamento è che il sangue estratto passa attraverso i macchinari, effettua la separazione e poi la restituisce al donatore. Tolto il plasma e le piastrine restano in circolo globuli rossi, ferro ed emoglobina. Caratteristica che permette di non interferire con la regolare donazione periodica di sangue (3 mesi per gli uomini e 6 per le donne) né di ridurre la quantità di ferro nel corpo umano.
Nell’arco di 30 – 45 minuti il trattamento si interrompe e la persona sarà libera di poter andare dopo che il medico avrà costatato lo stato di salute.
Non cambierà la disponibilità da sempre mostrata dai responsabili, medici e infermieri che da anni accolgono i volontari alla FIDAS.
Tutti coloro i quali vorranno essere informati su questo nuovo servizio potranno contattare telefonicamente l’associazione o recarsi nella sede.
“Aprirsi in un grande abbraccio” verso chi ha bisogno di “vita” per la FIDAS non è un lavoro ma una missione da realizzare nel migliore di modi. Ed è per questo che è stata avviata la campagna scolastica di sensibilizzazione per il nuovo anno in corso.
“Impariamo a Donare” è un progetto che stimola la cittadinanza civica e consente di far comprendere ai futuri maggiorenni – dunque potenziali donatori di sangue, plasma e piastrine – che donare aiuta il prossimo e fa bene al corpo e all’anima. Il motto dell’associazione, del resto, è “Donare sangue per donare vita”
La FIDAS ricorda sempre che, oltre ai pazienti affetti da una malattia che richiede trasfusioni periodiche e costanti, il sangue e gli emocomponenti possono servire per le emergenze o eventi imprevedibili che potrebbero accadere a tutti.
Donare, dunque, non è soltanto “concedere qualcosa di proprio a uno sconosciuto” ma, piuttosto, consentire, senza il minimo sforzo o fatica, di salvare la vita di qualcun altro. Una persona che sicuramente qualcuno ama e vorrebbe che qualcuno aiutare a sopravvivere.
A Caltanissetta ancora non è stata raggiunga l’autosufficienza e i giovani consentono alla Fidas di favorire il ricambio generazionale e garantire quell’iniezione di energia e sensibilità di cui c’è sempre bisogno. Si tratta di una sfida continua perché, proprio come accade con il ciclo vitale del sangue, ogni nuovo ingresso di donatore attivo deve compensare “una possibile uscita” di chi, per età o per motivi di salute non può donare in modo temporaneo o definitivo.
La donazione di sangue, plasma e piastrine deve essere vista come una gara di solidarietà, una staffetta per la vita alla quale non bisogna mai tirarsi indietro ma, al contrario, tendere le braccia ai lati e cercare di “trascinare dentro” nuovi donatori.
Solo così potremo creare una società più sana e più solidale.