Riceviamo & Pubblichiamo da Nino Randisi, cittadino stanco di vedere una costante “sosta selvaggia” nel centro storico di Caltanissetta.

“Cartelli segnaletici per gli indisciplinati automobilisti non rappresentano più un obbligo da rispettare, in assenza di controlli da parte delle autorità.

E’ il caso, ad esempio, della trafficata via Camillo Genovese, conosciuta in città come ” a pescheria” interessata fino a qualche giorno fa da lavori di rifacimento. Le auto in sosta sono sia sul lato destro che su quello sinistro. Il divieto di rimozione posto all’ inizio dell’arteria, evidentemente non scoraggia affatto gli automobilisti che lasciano li anche per l’intera giornata la propria auto parcheggiata.

Quelle collocate poi sull’altro lato della strada non fanno altro che restringere la stessa. Le vetture rimangono in sosta anche sui marciapiedi in mezzo agli alberi, a spina di pesce, riducendo ancora di più la carreggiata per il transito dei mezzi. Gli ingorghi oggi si creano quando chi scende dalla via Camillo Genovese incrocia ( in direzione di sinistra) quelli che salgono dalla via Presidente Tumminelli.

Una volta qui era collocato un divieto di accesso per impedire che le auto salissero per la strada in questione. Il cartello di divieto era stato tolto quando vi erano i lavori di rifacimento del manto della via Genovese. Completati gli stessi non è stato messo più ricollocato al suo posto. Problema anche nella via Dante Alighieri dove un marciapiede, nonostate sia stato segnalato da oltre un anno all’ufficio tecnico comunale, è diventato sosta permanente di autovetture durante tutto il giorno.

La collocazione di queste auto sul marciapiede mette in grossa difficoltà di manovra gli automobilisti che debbono immettersi nella via Dante Alighieri, provienienti dalla via Venezia. E’ da oltre un anno e mezzo che si attende la posa di alcuni paletti dissuasori per ricordare che sul marciapiede transitano soltanto i pedoni. Strade strette, quelle del centro storico, sempre più intasate da auto in sosta selvaggia.

Le immagini che pubblichiamo, scatatte in un giorno qualsiasi della settimana, sono abbastanza eloquenti. Sarebbe opportuno che i vigili urbani e l’assessore alla mobilità, ognuno per la propria parte,  intervenissero finalmente ponendo fine a questo malcostume, facendo rispettare le regole con controlli più stringenti.