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San Cataldo, Claudio Lipari: “I pericoli della movida che “sporca”, bambino ferito in una piazzetta”

Redazione

San Cataldo, Claudio Lipari: “I pericoli della movida che “sporca”, bambino ferito in una piazzetta”

Dom, 19/09/2021 - 09:20

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Claudio Lipari, amministratore del gruppo facebook “San Cataldo ripartiamo insieme” amareggiato dall’inciviltà della movida notturna Sancataldese, scrive: sono amareggiato perché questa volta a pagarne le conseguenze è stato un bambino che, appoggiandosi su una panchina vandalizzata è caduto riportando delle ferite e tagli successivamente medicati con dei punti di sutura.
Penso che la prima regola per una convivenza cittadina sia quella di rispettare il bene comune ma soprattutto non creando delle trappole con cui anziani o bambini potrebbero farsi del male.

Non faccio di un’erba un fascio, proprio per questo invito i ragazzi delle comitive che abitualmente stanno nei dintorni a denunciare i colpevoli di questo scempio. Alle persone che fanno finta di non vedere chiedo la cortesia di spostarsi, allontanatevi dalla piazzetta Falcone -Borsellino, questi due eroi  a cui è stata intitolata la piazza, sono morti combattendo sia la mafia che l’omertà.

Anche Claudia, la mamma del bambino che si è ferito racconta la vicenda trasformatasi in un brutto giorno da dimenticare: “Durante una tranquilla serata settimanale, eravamo un gruppo di amici in piazzetta, i bambini stavano giocando, per tutta la piazzetta tranquillamente, poi hanno smesso di giocare e comprando un pacco di patatine al H24, cercano posto per mangiarle, il primo che si è seduto è caduto sbattendo l’intera parte sinistra della faccia causando due punti e cure successive per non creare infezioni e danni all’occhio abbastanza danneggiato esternamente. Personalmente penso che questa situazione sia pericolosa per molte persone ma soprattutto per i bambini che giornalmente frequentano quella piazzetta che è un bene dell’intera collettività cittadina e, nonostante l’impegno da parte del locale adiacente alla piazzetta, mantenerlo pulito è difficile anche per loro considerando la quantità di gente incivile che acquista anche altrove alimenti e bevande per poi abbandonarle nelle aiuole. Scrivo l’accaduto per dimostrare che siamo in una situazione di degrado e che i nostri figli non hanno un luogo comunale che dia un minimo di sicurezza”.

Non manca la lamentela di Rosanna Maira, l’addetta che si occupa della pulizia della piazzetta Falcone Borsellino: “Faccio il mio lavoro con passione, mi occupo della pulizia di questa piazzetta a mio avviso molto pericolosa a causa dei frammenti di vetro difficili da rimuovere e dalle numerose bottiglie di birra a volte spaccate per terra e ultimamente dalle panchine vandalizzate. Vedo spesso cestini vuoti e bottiglie depositate nelle aiuole, il fatto che il cestino a disposizione sia a distanza di qualche decina di metri non giustifica l’abbandono di questi rifiuti. Sono una persona molto professionale, evito sempre le lamentele ma stavolta mi permetto a chiedere un minimo di rispetto per il lavoro che svolgo, se ci fosse un po’ di collaborazione da parte dei ragazzi io potrei lavorare meglio, dedicarmi anche  a qualche altra zona piuttosto di rimuovere come una “schiava” i residui dei divertimenti della movida notturna Sancataldese. Penso che per risolvere il problema sia indispensabile una buona educazione da parte dei genitori ed un rafforzamento dell’educazione civica nelle scuole, materia di fondamentale importanza per il rispetto delle regole di una società moderna rispettosa dell’ambiente e della propria città”

Conclude Claudio Lipari invitando il comune di San Cataldo a transennare la zona pericolosa della piazzetta Falcone Borsellino considerando che non è in grado di gestire la situazione di pericolo, nelle città amministrate bene questi problemi durano poche ore, non anni.