La presenza della mafia nigeriana in Sicilia è “rilevante”. Lo evidenzia la Direzione investigativa nella relazione semestrale consegnata al Parlamento e che passa in rassegna l’attività svolta nel secondo semestre del 2020. La mafia siciliana manterrebbe l’egida sulle attività nelle zone di competenza “tollerando” la presenza della criminalità straniera in settori di non diretto interesse e talora “utilizzandola” per ruoli di “cooperazione marginale”.
Le organizzazioni criminali nigeriane, che secondo la Dia sono “già consolidate a Palermo e a Catania”, ora “anche a CALTANISSETTA stanno progressivamente acquisendo spazi operativi nei consueti settori degli stupefacenti e della tratta di esseri umani connessa con lo sfruttamento della prostituzione”.