CALTANISSETTA. Il gioiello di una nissena esposto al Museo del gioiello di Vicenza. Un evento assolutamente unico nel suo genere. Il Museo del gioiello, infatti, è il primo in Italia e tra i pochissimi nel mondo dedicato esclusivamente al gioiello. In seguito alla pandemia, ha riaperto le porte al pubblico il 25 settembre dopo aver presentato digitalmente, per alcuni mesi, i gioielli esposti.
Il Museo del Gioiello, diretto dalla Prof. Alba Cappellieri, Professore ordinario al Politecnico di Milano e tra i più importanti studiosi del gioiello, è uno spazio museale permanente di 410 metri quadrati all’interno della Basilica Palladiana ed è un progetto di Italian Exhibition Group Spa realizzato in partnership con il Comune di Vicenza.
Esso si articola su due livelli: al piano terra, oltre all’ingresso e al bookshop, si trova la sala versatile dedicata alle esposizioni temporanee; al primo piano vi è un percorso inedito di nove sale espositive, curate da esperti internazionali: simbolo, magia, funzione, bellezza, arte, moda, design, icone, futuro.
La IV edizione del museo, dal 2021 al 2030, a differenza dalle precedenti, è dedicata completamente al gioiello italiano, omaggiando la bellezza formale, la manifattura, l’innovazione, la varietà. Sono esposti i gioielli delle grandi maison, delle aziende, di eccellenti artigiani, di designer indipendenti.
Tra questi ultimi, nella sala Futuro, vi è il gioiello Life, in tessere e puzzle di carta e argento, dell’architetto nisseno Ivana Riggi che è nel settore, dal 2006, con il suo brand Elementi.
“ Ho pensato a un gioiello, Life, Vita in italiano, che come l’esistenza di tutti noi, è composto da pezzi di puzzle che non arrivano mai ad incastrarsi perfettamente. È un puzzle scomposto che, da un punto di vista formale è una collana con una chiusura “a spilla” appuntabile, quindi, anche su un tessuto. Ho ragionato in termini di eco sostenibilità e upcycling. Sono molto contenta, ringrazio l’organizzazione tutta e in particolar modo la Professoressa Alba Cappellieri da sempre faro, a livello internazionale, per i suoi studi e riflessioni sul gioiello.”.